Ragazza aggredita mentre fa jogging, riesce a fuggire

Le minacce: "Adesso ci divertiamo insieme"

L’ultimo caso di aggressione si è verificato sabato scorso sulla strada che conduce a Canneto

L’ultimo caso di aggressione si è verificato sabato scorso sulla strada che conduce a Canneto

Prato, 30 aprile 2016 - Occhio alle podiste che amano correre immerse nella natura sulla strada di Canneto: una ragazza di 25 anni ha rischiato di essere aggredita da due ceffi che le hanno serrato la strada con una Panda. La donna, sempre sotto choc, non ha ancora avuto il coraggio di presentare denuncia o una segnalazione di quanto accaduto alle forze dell’ordine. Ha preferito affidare al post di un amico, Lorenzo Petrarchi, sulla pagina Facebook ‘Libere di correre’ quanto vissuto da lei per mettere in guardia tutte le donne sui possibili pericoli. Non è trascorso un anno da quando il primo giugno del 2015 una giovane di 26 anni venne aggredita nello stesso tratto di campagna. In quella occasione il maniaco bloccò la ragazza prendendola da dietro e la trascinò in un campo: la donna riuscì a dinvicolarsi e a scappare.

«Il fatto è avvenuto sabato 23 aprile intorno alle 7 di mattina – spiega Lorenzo Patriarchi – Quella mattina la mia amica ha deciso di andare ad allenarsi da sola su queste strade, che non frequenta solitamente. Ad un certo punto le è capitata questa spiacevole disavventura». La potenziale vittima di violenza ha fornito una descrizione precisa degli uomini che in tono minaccioso si sono parati di fronte a lei. «La mia amica si è vista superare da due uomini italiani, uno con capelli e barba e l’altro completamente rasato: erano su una Panda grigia, modello recente, ma non nuovissimo – prosegue nel racconto – I due si sono fermati più avanti, hanno intraversato la macchina e uno dei due scendendo dall’auto le ha detto ‘ora ci si diverte’».

La 25enne non ci ha pensato due volte, sebbene sconvolta dalla paura: ha messo tutta l’energia nelle gambe e ha iniziato a correre dalla parte opposta. «C’è stato un piccolo inseguimento, poi i due uomini l’hanno lasciata perdere – conclude Patriarchi . Ho voluto scrivere questo episodio affinchè le donne stiano attente ad andare a passeggiare da sole in questa parte della nostra collina».