Le nuove streghe di "Suspiria" vestono Made in Prato

In città scelti i costumi per il remake. E il capolavoro di Argento del 1977 torna nelle sale per tre giorni

Tilda Swinton (foto Newpress)

Tilda Swinton (foto Newpress)

Prato, 30 gennaio 2017 - Per tre giorni (dal 30 gennaio al 1 febbraio) Suspiria torna sul grande schermo, restaurato in 4 K. Una bella notizia che farà felici i fan di Dario Argento e gli amanti del cinema horror. In programmazione sia alla Multisala Omniacenter di via delle Pleiadi al Parco Prato, sia all’Uci cinema di Campi. Conviene controllare gli orari sui siti. Una seconda vita per festeggiare quarant’anni (uscì infatti il primo febbraio del 1977); un film diventato negli anni un autentico oggetto di culto, interpretato da Jessica Harper, Joan Bennett, Alida Valli, Stefania Casini, Flavio Bucci e un giovanissimo Miguel Bosè. Di quella pellicola che fu subito un grande successo, tutto faceva paura.

Le vicende, le atmosfere, le situazioni, le musiche, i colori, i suoni, i volti, le urla, il sangue a fiotti. Chi lo vide quarant’anni fa non l’ha certo dimenticato per anni. Adesso nuove generazioni di spettatori attendono con ansia il ritorno delle streghe "nascoste" nella accademia di danza di Friburgo. E il cinema, si sa, ama le sfide impossibili. Dopo anni di smentite ecco la conferma di un remake, una nuova versione di Suspiria diretta da Luca Guadagnino e interpretata da Tilda Swinton, Dakota Johnson, Chloe Grace Moretz. La nuova versione girata nell’inquietante albergo Campo dei Fiori di Varese e a Budapest, si avvale di costumi e abiti scovati tra gli scaffali della Nowar, l’incredibile archivio di usato e vintage che ha sede in via Torcicoda a Vergaio, non nuovo alle collaborazioni con il cinema.

"La costumista della troupe ha scelto da noi una serie di abiti maschili, giacche di pelle, maglie e maglioni, impermeabili, cappelli e sciarpe. La produzione di Suspiria ha acquistato questi capi di abbigliamento che è probabile possano dare alla storia, una collocazione temporale negli anni ’70. Tanti pantaloni scelti avevano la classica ‘zampa di elefante’ che andava di moda all’epoca", ricorda la titolare Elisabetta Bertini che ha seguito i rapporti con la produzione. Tutto rigorosamente top secret.

Anche la lavorazione del film (dallo scorso novembre) è stata blindatissima. Per la Nowar un altro tassello cinematografico che va ad aggiungersi agli altri recenti come la seconda regia di Pif, "In guerra per amore", il nuovo lavoro di Antonio Albanese ancora inedito dal titolo "A casa". Negli ultimi anni, "Le meraviglie" con Monica Bellucci, "Baaria" di Giuseppe Tornatore, "Anni felici" di Daniele Luchetti, "Miracolo a Sant’Anna" di Spike Lee. E ora le nuove streghe di "Suspiria" vestite con abiti che arrivano direttamente da Prato.