Alla serata per Nuti arriva anche Athina Cenci

Edy Angelillo al Terminale ricorda la lavorazione in città di "Madonna che silenzio c'è stasera" / LE FOTO / IL VIDEO / LA PRIMA SERATA CON NUTI E LA DE SIO: FOTO E VIDEO

Edy Angelillo e Federico Berti; nel riquadro, Athina Cenci al cinema Terminale

Edy Angelillo e Federico Berti; nel riquadro, Athina Cenci al cinema Terminale

Prato, 28 aprile 2015 - Già la prima serata di lunedì scorso fu un successo, grazie a una Giuliana De Sio in gran forma e all'arrivo a sorpresa del festeggiato. Quella di ieri sera è stata altrettanto (se non più) scoppiettante: al cinema Terminale, per la rassegna "Buon compleanno Francesco Nuti", in occasione della proiezione del cult "Madonna che silenzio c'è stasera", in sala non c'erano solo Nuti e l'attrice protagonista Edy Angelillo, intervistata dall'ideatore della rassegna, il giornalista Federico Berti; a sorpresa è arrivata anche un'attrice amatissima dal pubblico, ma che negli ultimi anni è rimasta molto in disparte, anche a causa di problemi di salute: Athina Cenci.

L'attrice di origine greca, ma pratese d'adozione, uno dei tre vertici del frantastico trio dei Giancattivi con Nuti e Benvenuti, è ancora molto amata dal pubblico. Nel settembre del 2001 fu colpita da un'emorragia cerebrale e per molti anni di lei si è saputo poco o nulla. Dallo scorso anno, invece, la si è rivista più spesso in pubblico e appare in ottima forma. Athina Cenci Era andata a Narnali già nel pomeriggio per trovare Nuti. Un incontro affettuoso e cordiale, che è proseguito poi la sera, al secondo appuntamento della rassegna (promossa e sostenuta dall'assessorato alla Cultura del Comune di Prato) organizzata per celebrare i 60 anni di Francesco Nuti. La Cenci, che in carriera ha vinto fra l'altro per due volte il David di Donatello per "Speriamo che sia femmina" e "Compagni di scuola", si è seduta fra il pubblico per rivedere il film cult con protagonista la Angelillo.

Edy Angelillo, spiritosa e brillante, ha ricordato quei giorni a Prato per girare il film del 1982, diretto da Maurizio Ponzi, il primo di Nuti senza i Giancattivi. Ha ricordato come fu immediato il feeling con Nuti, tanto che le scene dovevano essere spesso interrotte per il riso che si impadroniva del set. Un'atmosfera positiva che portò a girare una pellicola rimasta poi nella storia. E se all'inizio ci fu un po' di difficoltà a entrare nello spirito toscano, la angelillo ha ricordato come invece dopo tutto filò liscio; un legame con il Granducato rimasto negli anni, tanto da raccontare che il figlio (nato e cresciuto a Roma), con il quale ha rivisto il film prima della serata pratese, è tifoso della Fiorentina.

Il programma. Lunedì 4 maggio sarà ospite Maurizio Ponzi per “Io, Chiara e lo Scuro”; l’11 maggio Giovanni Nuti introdurrà il documentario di Mario Canale dal titolo “Francesco Nuti e vengo da lontano”. Si chiude il 18 maggio con Giovanni Veronesi e il film “Tutta colpa del paradiso” del 1985. 

Luca Boldrini