Morte sospetta dopo il vaccino anti-influenzale, chiesta l'archiviazione

Arrivati i risultati dell'autopsia: non c'è collegamento tra la morte dell'ottantanovenne pratese e la somministrazione del "Fluad"

Vaccino, vaccinazioni: foto generica (Dire)

Vaccino, vaccinazioni: foto generica (Dire)

Prato, 30 marzo 2015 - Il procuratore capo fecente funzione, Antonio Sangermano, ha presentato la richiesta di archiviazione riguardo al caso delle morti sospette legate al vaccino antifluenzale   "Fluad" della Novartis. Sono arrivati infatti i risultati dell'autopsia sul corpo di Loriano Gori, l'ottantanovenne pratese deceduto un giorno dopo la somministrazione del vaccino. In tutta Italia l'istituto superiore di sanità contò tredici morte sospette di cui una a Prato e una Firenze.   

Secondo i risultati dell'esame autoptico, non c'è nessun legame tra l'assunzione del Fluad e la morte dell'anziano. Già l'Aifa (agenzian nazionale sul controllo farmaci) aveva completamente assolto il vaccino anti-influenzale sostenendo che non c'era un collegamento con i decessi sospetti. 

La salma di Gori fu riesumata - i funerali erano già stati celebrati quando il medico curante dell'anziano dette l'allarme - per consentire gli accertamenti e verificare se vi fosse veramente un nesso causale tra la morte e il vaccino. Mentre due lotti del "Fluad" furono sequestrati a livello nazionale su disposzione della Procura di Prato.