Minacce di morte alla guardia medica

Sputi e calci agli operatori del Giovannini per una dose di metadone

Il Centro Giovannini (foto d'archivio)

Il Centro Giovannini (foto d'archivio)

Prato, 21 settembre 2014 - I tossicodipendenti in centro storico non sono un problema solo per chi è costretto a scansare siringhe sporche di sangue portando i propri figli ai giardini della Passerella, ma anche per chi , con il proprio lavoro , cerca in qualche modo di aiutarli. Grande preoccupazione e malumore si sta infatti registrando fra i dottori della guardia medica del Centro Giovannini che si trovano ogni giorno a dover fronteggiare situazioni spiacevoli, mettendo paradossalmente a repentaglio la propria salute. La situazione peggiore è proprio quella degli operatori che lavorano presso il presidio del centro storico, dove la situazione da qualche settimana è diventata ingestibile e allarmante per la presenza continua di tossici che si rivolgono ai medici nei momenti di astinenza Migliori le condizioni di lavoro , invece, nei comuni della provincia dove non si registrano episodi che al momento destano preoccupazione fra i sanitari.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso in centro storico sono state le minacce di morte ricevute dai medici da parte di un tossicodipendente che per tre sere consecutive si è presentato alla guardia medica per farsi prescrivere il metadone . L’uomo, che mostrava i classici sintomi da astinenza, all’invito ad allontanarsi rivoltogli dai medici ha cominciato a sputare e a prendere a calci le porte nonché a minacciare di morte i presenti. La situazione è talmente degenerata che le altre persone in sala d’attesa sono state fatte allontanare proprio per evitare che l’uomo, in forte stato di agitazione, potesse scagliarsi anche contro di loro o fare male a qualcuno . L’uomo che ha minacciato i medici è stato , poi , segnalato e preso in consegna dal Sert. La paura però è che episodi del genere possano ripetersi da un momento all’altro e che possa succedere qualcosa di spiacevole ai medici o anche alle persone che si trovano alla guardia medica . In casi come questi i medici allertano le forze dell’ordine, il problema però sono i minuti che intercorrono fra la chiamata e il loro arrivo: attimi di paura durante i quali potrebbe succedere qualsiasi cosa perché i tossici che si rivolgono al centro di notte sono quasi sempre in crisi di astinenza. Per salvaguardare la propria incolumità e quella dei pazienti i medici hanno rivolto alcune richieste all’Asl, in particolar modo a rendersi necessaria è la presenza di una guardia che garantisca la sicurezza del presidio considerando soprattutto che il lavoro si svolge nelle ore notturne.

Monica Bianconi