Il tribunale di Prato
Prato, 28 aprile 2016 - "Abbiamo contattato numerosi interpreti, ma questi hanno declinato per diverse ragioni". Questa la risposta del Consolato cinese a Firenze alle sollecitazioni della Procura di Prato circa la richiesta di alcuni interpreti orientali che sarebbero stati necessari a tradurre intercettazioni in fase di indagine.
Il mese scorso il procuratore capo di Prato Giuseppe Nicolosi aveva chiesto al Console in persona - nel corso di un incontro svoltosi nella prefettura cittadina - di fornire un elenco di interpreti cinesi per agevolare l'attività investigativa del suo ufficio. Una settimana dopo il Consolato della Repubblica popolare ha risposto che nonostante le sue ricerche non sono stati individuati candidati disponibili.
La mancanza di interpreti cinesi è una delle principali cause di ostacolo alle indagini ed ai processi che si svolgono nei confronti di cittadini orientali a Prato.