Marta Pagnini, l'oro di Prato: "Tornare qui è sempre un'emozione"

La ginnasta premiata nella sua città dopo le medaglie ai Mondiali di Stoccarda. Appello dell'Etruria al Comune. "La palestra va restaurata"

Il riconoscimento a Marta Pagnini (foto Attalmi)

Il riconoscimento a Marta Pagnini (foto Attalmi)

Prato, 30 settembre 2015 - Un riconoscimento "per i traguardi raggiunti con la sua squadra di ginnastica ritmica".

Oggi la pratese Marta Pagnini, capitano della nazionale di ginnastica ritmica, fresca di medaglie ai mondiali di Stoccarda, è stata premiata dalla sua città, a Palazzo Buonamici. Lo scorso 13 settembre, infatti, assieme alle leonesse del suo team, l'atleta ha ottenuto l'oro nella finale di specialità con i cinque nastri - battendo Russia e Giappone - e l'argento a clavette e cerchi.

 

"I campionati del mondo di Stoccarda sono stati molto difficili e impegnativi - racconta la ginnasta - perché ci siamo giocate una carta olimpica. Rientrare nelle prime otto squadre non è così scontato come sembra, il livello si è alzato, basta una piccola imprecisione per precipitare ai piedi della classifica. Fortunatamente, abbiamo eseguito una gara molto pulita, riuscendo ad entrare in risultati importanti, che ci hanno portato una carica in più per affrontare il prossimo anno".

Nel 2016, infatti, Marta e le azzurre parteciperanno alle olimpiadi di Rio de Janeiro: "La preparazione è sempre la stessa: - continua - allenamento, dedizione e disciplina. Queste sono le chiavi del nostro successo. Com'è ovvio, l'olimpiade è il coronamento di una carriera, il sogno di ogni atleta, ci si arriva con un'emozione e una magia particolari". Già alle olimpiadi di Londra la campionessa pratese portò a casa una medaglia di bronzo: "Se tutto va bene, - dice - ad agosto coronerò il mio sogno una seconda volta. Le olimpiadi sono una competizione speciale, non paragonabile a nessun'altra gara".

A consegnare il riconoscimento a Marta, il consigliere delegato allo sport del Comune di Prato, Luca Vannucci, la consigliera provinciale Paola Tassi e il presidente del Coni Prato, Massimo Taiti. Numerose atlete pratesi della società Etruria, inoltre, si sono ritrovate nel salone della Provincia per ascoltare i racconti del mondiale della campionessa. "Tornare a Prato - aggiunge - è un'emozione, anche per il sostegno che la città mi ha sempre dato, sembra un festeggiamento continuo. Adesso ripartiamo con una carica in più: una medaglia olimpica di qualsiasi colore è un buon auspicio, confermare il risultato ottenuto a Londra sarebbe già molto".

Per l'occasione la mamma di Marta, Grazia Ciarlitto, presidente dell'Etruria e consigliere nazionale della Federginnastica (a Stoccarda era capodelegazione azzurro), lancia un appello al Comune di Prato: "La palestra per la ginnastica artistica dell'Etruria deve essere restaurata. Serve un impegno sinergico tra vari soggetti. Anche perché, con i successi delle nostre azzurre, l'interesse verso la disciplina è aumentato, ottenendo maggiore visibilità".