La Fondazione CariPrato arretra di quasi 4 milioni

Il patrimonio dell'ente si è impoverito per effetto della svalutazione delle azioni della Banca popolare di Vicenza

Banconote in euro

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Prato, 26 maggio 2015 - La Fondazione CariPrato è più povera di quasi 4 milioni di euro per effetto della svalutazione delle azioni della Bpvi. E’ stato pubblicato sul sito web della Fondazione il bilancio 2014, che il consiglio d’indirizzo ha approvato in data 29 aprile 2015. Il bilancio presenta un avanzo di gestione di 3.476 euro, dopo aver deliberato erogazioni nei settori rilevanti pari a 1.877.912 euro, oltre ad accantonamenti alla riserva obbligatoria per 592.370 euro, al fondo per il volontariato per 78.983 euro e ai fondi per attività d’istituto per 309.108 euro. Il patrimonio netto della Fondazione ammonta ad 89.389.091 euro, aumentato per effetto degli accantonamenti e del risultato d’esercizio e diminuito a seguito della svalutazione della partecipazione della banca conferitaria BPVi, con un decremento complessivo di 3.754.038 euro rispetto al valore del 31/12/2013, con riduzione della riserva da rivalutazione e plusvalenze ( da 50.173.433 EURO a 45.826.606). Ha contribuito al risultato anche la riduzione dei compensi e rimborsi agli organi statutari (Consiglio d’Indirizzo, Consiglio di amministrazione, Collegio dei Revisori e Segretario generale): da 190.557 euro a 149.364 euro. A tal proposito il rapporto rispetto al patrimonio è ampiamente al di sotto dei parametri previsti nel protocollo d’intesa firmato il 22 aprile 2015 dall’Acri con il Mef e prontamente sottoscritto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato che, per investimenti, statuto e modalità operative, è già in linea con tale protocollo. Per proseguire l’opera svolta la Fondazione ha intrapreso un percorso riorganizzativo al fine di dotarsi di una sempre più efficace struttura, mantenendo le professionalità necessarie in funzione della dimensione e della operatività della stessa e perseguendo allo stesso tempo un contenimento dei costi. Il Consiglio d’Indirizzo ed Il Consiglio di Amministrazione sono impegnati in una attenta politica gestionale che permetta di salvaguardare il valore del patrimonio in termini reali nel lungo periodo, consentendo contemporaneamente un adeguato livello di erogazioni per la realizzazione dei fini statutari. Visti i rapidi cambiamenti, anche di assetto istituzionale, come la riforma delle Camere di Commercio e delle Province, sempre più la Fondazione è chiamata ad essere il luogo di confronto ed incontro delle aspettative e dei fabbisogni delle componenti sociali ed economiche del nostro territorio, in modo trasparente e nell’interesse di tutta la comunità pratese. L’attenzione della Fondazione va in particolare ai giovani: riteniamo infatti che solo investendo sui giovani il nostro territorio potrà recuperare la propria capacità di sviluppo declinando in modo positivo le criticità economiche e sociali attuali. La Fondazione, nel rispetto del principio di solidarietà e sussidiarietà, continuerà ad essere impegnata nel sostegno ad uno sviluppo economico e sociale del nostro territorio che sappia mettere al centro l’uomo.