Ex Misericordia e Dolce, ecco come sarà nel 2019

Arriva un parco urbano da 32mila metri con verde e servizi

La presentazione del progetto con il sindaco Biffoni e l'assessore Barberis

La presentazione del progetto con il sindaco Biffoni e l'assessore Barberis

Prato, 31 luglio 2015 - «Il parco urbano all’ex Misericordia e Dolce è la scelta più significativa del nostro mandato. Una scommessa sul futuro urbanistico di Prato». Il sindaco Biffoni difende con convinzione l’adozione da parte del consiglio comunale della variante dell’ex ospedale, che di fatto dà il via libera alla realizzazione del parco urbano attrezzato da 32mila metri quadri nell’area ex Misericordia e Dolce. Il progetto divide la zona in tre parti. Il parco sorgerà nella porzione compresa fra i giardini di Sant’Orsola, le mura trecentesche e il confine con il convitto Cicognini. Ci saranno 29mila metri quadri di verde e 3mila destinati a servizi. Qui potranno trovare posto padiglioni che ospiteranno ristorazione, attività ricreative, culturali ed eventi. La definizione precisa sarà data da un concorso di idee internazionale.

La parte della piazza dell’ospedale vecchio, la sala del Pellegrinaio Nuovo e le palazzine di anatomia patologica ed ex malattie infettive resteranno a destinazione sanitaria e non verranno modificate dal piano. Discorso diverso invece per l’ex pronto soccorso, per la parte a cinque piani dell’ex ospedale e più in generale per la porzione di più recente costruzione dell’ex Misericordia e Dolce. L’Asl procederà alla demolizione delle strutture esistenti sobbarcandosi il costo di 5 milioni di euro e poi potrà ricostruire per un massimo di 9mila metri quadri. La nuova destinazione urbanistica prevede case, commercio e servizi di vario tipo.

Saranno 4 gli accessi al parco, uno tra l’altro direttamente da piazza del Collegio. L’acquisizione dell’area è costata 12 milioni, divisi in parti uguali fra Comune e Provincia. La demolizione, come detto, sarà a carico dell’Asl che proprio in questo periodo sta predisponendo il bando di gara. La nostra speranza – commenta l’assessore all’urbanistica Valerio Barberis – è quella di avere l’area a disposizione a inizio 2017. La demolizione dovrebbe cominciare per l’estate dell’anno prossimo. In seguito ci sarà un concorso di idee internazionale e una fase partecipativa. L’obiettivo è di potere inaugurare il parco nel 2019».