Première Vision parla americano. Al via i tre giorni del salone parigino

Le aspettative degli espositori del distretto pratese: attesi clienti internazionali

Tessile

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Prato, 19 settembre 2017 - Per le imprese tessili, Première Vision 2017 parla americano. Infatti, sono molti gli espositori pratesi - 159 per la precisione su un totale di 1.961 - che attendono le visite di clienti provenienti dagli Stati Uniti da oggi fino a domani, giornata di chiusura della fiera internazionale del tessile di lusso, che si svolge a Parigi, nello spazio espositivo di Nord Villepinte. Qui saranno presentate le tendenze autunno-inverno 2018/2019, molte delle quali sono state già mostrate ai clienti e ai visitatori nei saloni di precollezioni, come «Prima-Milano Unica», che ha anticipato la data al mese di luglio. «E’ stata una scelta che ha riscosso un’ottima risposta di presenze - commenta Roberto Rosati della Fortex e presidente di Pratotrade - Siamo curiosi di vedere come andrà perchè l’anticipo di Milano è stata una bomba. Quest’anno la data di Parigi è stata posticipata: vedremo se cambierà qualcosa per quella che resta la fiera internazionale più importante».

Francesco Bellucci del Lanificio Mario Bellucci sostiene che «ci attendiamo molti americani, francesi, mentre gli italiani ed i tedeschi sono già a posto». La novità che porta il Lanificio Bellucci «è una linea di tessuti in «cachemere e tessuti di alta qualità per cappotti. Per fare questo abbiamo assunto un tecnico con oltre trent’anni di esperienza: con lui e insieme ai nostri clienti fidati si è deciso di costruire una linea di una collezione ancora più alta».

Anche Francesco Marini di «Marini industrie» attende al suo stand molti americani, sebbene sostenga «che rimangono ancora stabili le presenze di clienti dell’estremo Oriente». La fantasia rimane il prodotto di punta da mostrare in fiera: «Il tessuto fantasia è quello che sui social e su Instagram colpisce maggiormente - dice - ed è per questo che oltre ai tessuti uniti si spinge nella vendita molto su quelli fantasia». Delizioso a proposito il tessuto scozzese con piccole automobili disegnate sopra.

«Le novità di collezione sono state presentate nelle fiere di pre-collezione, come Milano che è una iniziativa lodevole - dice Luigi Banci del Pontetorto - Noi ci concentriamo per tirare fuori al meglio le caratteristiche delle nostre linee, che incontrano il gusto moderno di abbigliarsi quotidianamente con un look più sportivo». Anche Andrea Cavicchi di Furpile, in arrivo da Milano dove ha partecipato ad un convegno di Greenpeace sul Detox, punta nella collezione in «colori, motivi floreali e tanta pelliccia sintetica».

Sara Bessi