Tessile rigenerato, c’è il marchio. 'Opportunità per tutto il distretto'

La certificazione della moda sostenibile promossa da Textile Exchange

Paolo Foglia di  Icea  e Andrea Cavicchi

Paolo Foglia di Icea e Andrea Cavicchi

Prato, 10 dicembre 2017 - La vera sfida della moda sostenibile, oltre all’eliminazione delle sostanze pericolose dal processo tessile, è riuscire a proporre filiere produttive in grado di realizzare prodotti con materiali rigenerati. E da questo imput è nata l’idea di Confindustria Toscana Nord che ha creato un progetto per la diffusione dello standard di certificazione dei prodotti tessili riciclati diffuso a livello internazionale: il GRS-Global Recycle Standard. Proprietaria del marchio è l’associazione no profit Textile Exchange, che conta fra i suoi membri colossi internazionali e marchi prestigiosi.

«Il marchio Grs non è del tutto sconosciuto a Prato e diverse aziende hanno già certificato i propri prodotti - spiega il presidente della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord Andrea Cavicchi - Come Confindustria Toscana Nord riteniamo che questa certificazione possa essere un’opportunità per tutte le aziende che lavorano nel settore dei prodotti tessili rigenerati. Il nostro progetto consiste nell’informazione e nella promozione della certificazione GRS presso le imprese del distretto; inoltre, come associazione ci impegniamo a supportare i nostri soci nei passaggi necessari per ottenerla».

Del resto il mercato dell’abbigliamento è sempre più attento ai consumi delle risorse naturali e la consapevolezza del consumatore finale sull’impatto ambientale di processi non responsabili sta aumentando sensibilmente. Ed è per questo che i prodotti tessili rigenerati debbono essere trasformati in una opportunità per l’intero sistema produttivo ed in particlare per la realtà pratese, la cui identità tessile è legata proprio ai prodotti rigenerati.

Il progetto di promozione di GRS si inserisce nel contesto delle iniziative di Confindustria Toscana Nord per la sostenibilità e prende le mosse dall’incontro svoltosi nel luglio scorso a Prato con Icea (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale).

«Oggi, in collaborazione con l’ente di certificazione Icea, abbiamo presentato alle aziende le potenzialità dell’utilizzo del marchio GRS, importante standard internazionale per la tracciabilità della filiera produttiva del materiale tessile riciclato. Abbiamo spiegato quello che l’associazione fa per supportare le aziende interessate a ottenere questa certificazione, illustrando i requisiti necessari per ottenerla ed evidenziandone i vantaggi – conclude Cavicchi -. Abbiamo spiegato come sia possibile agevolare il processo di certificazione condividendo l’impegno tra le varie aziende che fanno parte della filiera produttiva».