Soccorso, il sottopasso ora è più vicino

Il sindaco aspetta 10 milioni di Roma. Vertice in Comune con i parlamentari pratesi

Matteo Biffoni

Matteo Biffoni

Prato, 17 novembre 2014 - Lo hanno ribattezzato il «patto del Bacchino». E’ l’intesa maturata al vertice tra il sindaco Biffoni e i parlamentari pratesi, con in testa Antonello Giacomelli (Pd) e Riccardo Mazzoni (Forza Italia), per portare le necessità della città nel cuore delle istituzioni romane. Gli incontri, a cadenza mensile, serviranno per fare il punto sui temi caldi e ovviamente trovare le soluzioni più adeguate per Prato.

Quattro interlocutori d’eccezione che avranno il compito di seguire passo per passo l’iter delle istanze pratesi. La prima buona notizia riguarda le infrastrutture: i 10 milioni che mancavano per la realizzazione del sottopasso del Soccorso adesso sono più vicini. In attesa dell’ufficialità, le premesse ci sono tutte per sboccare una situazione ormai in stallo da anni. «Siamo vicini all’accordo - conferma il sindaco Biffoni - Da Roma dovrebbero arrivare i 10 milioni che mancavano e che non graveranno sul Comune». Dieci milioni che vanno a sommarsi ai 16 già promessi dal governo ai quali si aggiungono i 10 già messi a bilancio dal Comune: in questo modo si potrà raggiungere la cifra necessaria alla realizzazione del sottopasso del Soccorso.

Altro punto all’ordine del giorno è stata la discussione sul Metastasio che ha tutti i requisiti per ottenere lo status di teatro nazionale: «Ho dimostrato scientificamente – ha detto il senatore Mazzoni – che il Met ha tutte le carte in regola per ambire al titolo. Quanto alla fusione con La Pergola di Firenze dico che non può essere che la chiesa di Sant’Agostino inglobi il Duomo, semmai il contrario. E il Metastasio è il Duomo».

E’ stato poi Biffoni a rassicurare sulla possibile fusione dei due teatri: «L’idea è di creare semmai un consorzio - dice il sindaco - che consenta alle due realtà di correre unite verso il titolo di teatro nazionale e allo stesso tempo mantenere identità distinte». La discussione  ha toccato anche il tema della sanità e in particolare della costituzione del polo oncologico il cui iter è già partito. Si tratta di creare a Prato un centro di ricerca sulle patologie tumorali da realizzarsi nella palazzina adesso di proprietà dell’Asl all’interno del vecchio ospedale. Un progetto che sta a cuore al senatore Mazzoni che promette «un impegno concreto» e che piace al sindaco Biffoni «per far fare a Prato quello scatto che manca sul fronte della ricerca». 

Massimo impegno, poi, nel richiedere un'attenzione particolare delle istituzioni sul fronte della sicurezza sotto ogni punto di vista: «Già sono arrivati segnali importanti, con un rafforzamento degli organici per Carabinieri e Guardia di Finanza. Ora chiediamo di intervenire anche sulla Questura, oltre a implementare gli organici del Tribunale - ha ribadito il sindaco -. I dati 2013 pubblicati oggi dal Sole 24 Ore evidenziano la crescita dei reati denunciati a Prato: per invertire questa tendenza è necessario un lavoro su più fronti, dai controlli agli interventi per rivitalizzare alcune zone della città. Un lavoro profondo che richiede tempo per riuscire a ottenere risultati concreti». Sulla lotta all'illegalità, invece, è stato chiesto l'impegno di tutti i parlamentari per mettere Prato il centro delle politiche sperimentali: «La prossima settimana la commissione anticontraffazione, presieduta da Susanna Cenni, sarà in città proprio per questo e mi auguro che a Prato si possano mettere in pratica procedure sperimentali». È stato anche ricordato l'impegno preso dal ministro Alfano un anno fa per una normativa ad hoc che permetta di restituire a Prato i soldi confiscati grazie alla lotta all'illegalità.