Première, debutto in chiaroscuro Il Capodanno tiene lontani i cinesi

Buono il clima negli stand pratesi. Ma non convince Marketplace

Francesco e Riccardo Marini nello stand di Première Vision

Francesco e Riccardo Marini nello stand di Première Vision

Prato, 14 febbraio 2018 - Cinesi cercansi. Potrebbe essere questo il cartello, un po’ paradossale considerata la realtà cittadina, affisso fuori dagli stand delle aziende pratesi a Première Vision: la concomitanza della fiera parigina con il Capodanno cinese ha infatti tenuto lontani dal Parc des Expositions quasi tutti i clienti orientali e la media di contatti e di scelte è diventata giocoforza più bassa rispetto alle edizioni precedenti. Un problema che la «vicina» Texworld ha cercato di risolvere anticipando la fiera di un giorno, mentre Première Vision ha mantenuto le date inalterate.

«A dire la verità – ammette Roberto Rosati di Faisa – la cosa non mi dispiace nemmeno perché io, contrariamente ai miei figli, non credo molto nel business Italia-Cina anzi, o farei come Trump. E poi qui a Parigi l’atmosfera è comunque quella giusta e l’entusiasmo che si nota negli stand delle aziende pratesi non ha uguali, noi trasmettiamo passione e anima». Onda lunga di Milano Unica invece da Inseta, con Uberto Ciatti che chiede l’anticipo: «Una data si trova – dice – ma bisogna staccarsi da Première Vision perché se per l’uomo Milano ha trovato la quadratura, per la donna siamo troppo vicini a questa fiera». Scetticismo sul progetto Marketplace, rilanciato anche ieri dal direttore della fiera parigina Gilles Lasbordes, una piattaforma virtuale dove le aziende possono mostrare i loro prodotti 365 giorni all’anno: «Il tessuto ha bisogno di essere toccato – conclude Ciatti – e il web non può sostituire le fiere o i nostri viaggi dai clienti. Può funzionare forse per lo stock ma non per i tessuti di qualità».

Primo giorno senza picchi di visitatori, ma con ottima qualità per Riccardo Marini: «Dopo Parigi – spiega tornando ancora sul tema delle date – ci riuniremo per fare un punto sulle fiere e capire se ci sono i margini per anticipare Milano Unica, che la scorsa settimana ha comunque rispettato le attese della vigilia». Non molto distante c’è lo stand di Pratotrade, con i tessuti sostenibili in bella mostra, ma a questa edizione di Première Vision la pattuglia pratese è arrivata dopo le defezioni da Confindustria Toscana Nord di alcune aziende: «Ne ho parlato col presidente Grossi a Milano – racconta Marini – e abbiamo appurato che un periodo di assestamento dopo l’accorpamento con Pistoia e Lucca era da mettere in conto ed anche che forse il distretto ha perso un po’ delle sue peculiarità. L’importante adesso è trovare la strada per recuperarle e riavvicinare anche chi, per un motivo o per un altro, ha preferito allontanarsi. Già la presenza di Grossi a Milano Unica è stata un bel segnale».