Paninari, non ce n’è uno in regola. E scatta maxi-multa al maglificio

Settimana di controlli della Municipale. Sanzione di 56mila euro

Un controllo della polizia municipale a un paninaro Attalmi

Un controllo della polizia municipale a un paninaro Attalmi

Prato, 22 ottobre 2016 - Paninari, nessuno è in regola. E’ il bilancio «amaro» stilato dalla polizia municipale dopo una settimana di controlli a tappeto nella zona del Macrolotto 1 finalizzata al contrasto delle attività non in regola. Controlli che, evidentemente, hanno colpito nel segno perché nessuna attività è risultata a norma con le autorizzazioni. Le verifiche sono scattate la scorsa settimana e sono state effettuate dalla polizia municipale, sezione Commerciale Amministrativa e Anticontraffazione, che ha controllato tutti i venditori ambulanti di prodotti alimentari in orario serale e notturno. E’ stata individuata e controllata una quindicina di operatori su area pubblica, sia italiani che stranieri e tutti sono risultati non in regola con le norme previste per lo svolgimento di tale attività.

A quel punto sono scattate le sanzionati per l’inosservanza di diverse disposizioni che vanno dal non effettuare questo tipo di attività in forma itinerante alla mancata esposizione dei prezzi, fino all’occupazione abusiva del suolo pubblico. I controlli vengono ripetuti spesso dagli uomini di piazza Macelli anche per evitare che un’autorizzazione di attività per vendita itinerante si trasformi, di fatto, in vendita a posto fisso, come scoperto più volte dalla polizia municipale e come denunciato, anche la scorsa settimana, dal consigliere comunale Aldo Milone. Nell’arco di quest’anno sono state elevate 50 sanzioni con cinque sequestri di attività per un ammontare di circa 45.000 euro. Negli ultimi mesi si sono inoltre registrati alcuni subingressi nella titolarità delle attività. Particolare che rende indubbiamente più difficoltosa la gestione dei controlli, ma sono in atto le opportune strategie di contrasto al fenomeno.

Quello sui paninari non è stato l’unico controllo che ha portato a risultati così «negativi». La direzione distrettuale del lavoro ha eseguito, sempre nella serata di giovedì, una verifica all’interno di un capannone, ancora nella zona del Macrolotto 1, scoprendo diverse irregolarità. Il blitz, eseguito insieme ai carabinieri e alla polizia municipale, si è concentrato su un plesso produttivo nel quale operavano due laboratori tessili di cui uno adibito a maglificio. Nelle due aziende sono stati trovati rispettivamente 18 e 19 lavoratori tutti cinesi: nella prima su 18 addetti ben 12 erano al nero, nell’altra sei su 19 erano al nero. Quattro erano clandestini. Inoltre c’era un minorenne al lavoro che, però, aveva assolto all’istruzione obbligatoria. Entrambe le attività e i macchinari sono stati sequestrati. Il titolare cinese è stato denunciato e sono state elevate multe per 56mila euro. Il blitz è stato molto complesso per dimensioni, difficoltà logistiche e organizzative.