Oltre 8 milioni di euro per il Macrolotto Zero

Il sindaco Biffoni: "La nostra strategia tradotta in progetti, investimenti e tempi certi per questa area"

Un rendering: sarà mai così il Macrolotto Zero?

Un rendering: sarà mai così il Macrolotto Zero?

Prato, 24 ottobre 2016 - Approderà sui banchi del Consiglio comunale a metà novembre l’adozione della variante al Regolamento urbanistico che cambierà la fisionomia del Macrolotto Zero: è stato presentato stamani il progetto di fattibilità tecnica ed economica – corrispondente al progetto preliminare - della riqualificazione del Macrolotto Zero, l'area di via Pistoiese per intendersi, qualificatasi al primo posto in graduatoria per il bando regionale del Piano di Innovazione Urbana (PIU) della Regione Toscana, ottenendo oltre 6 milioni di euro euro di finanziamenti, a cui si aggiungono 2,2 milioni di investimento del Comune di Prato.

Il progetto è stato illustrato stamani dal sindaco Matteo Biffoni e dall'assessore all'Urbanistica e ai Lavori pubblici Valerio Barberis, insieme ai tecnici comunali che hanno realizzato il piano, Michela Brachi, Massimo Fabbri e un team di giovani architetti ed ingegneri. L’iter amministrativo dell’opera pubblica, dislocata su 10mila mq tra via Filzi, via Pistoiese, via Giordano e via Colombo, è quindi stato avviato e subito dopo l’approvazione della variante comincerà la fase degli espropri delle aree - circa 4.000 mq ( i quasi 60 ettari di estensione del Macrolotto 0 sono tutti costituiti da proprietà private senza alcuna aree pubblica) - in cui saranno realizzati i tre principali interventi che compongono il Piano: una medialibrary con bar e coworking con un affaccio su via Filzi vicino al circolo Curiel e l’altro su via Pistoiese, dove ora sorge un ex lanificio dismesso, un mercato metropolitano coperto in quattro capannoni dell’ex fabbrica Forti lungo via Giordano e un’area pubblica all’aperto per l’attività motoria e il tempo libero nel piazzale dell’ex fabbrica Forti all’angolo tra via Giordano e via Colombo, che sarà collegato al sistema delle piste ciclabili: "Gli uffici comunali hanno fatto un ottimo lavoro traducendo le nostre strategie in progetti veri e concreti per ripensare un’area difficile della nostra città – ha detto il sindaco Biffoni – In questa zona così complessa, dove non ci sono aree pubbliche, interveniamo con 8 milioni e 200mila euro, in tempi certi: siamo all’inizio del percorso di trasformazione del Macrolotto 0 e questo è il primo passo per innescare anche altri interventi da parte dei privati, ma sicuramente è un atto concreto e reale per migliorare la vita in questo distretto dopo anni in cui non è stato fatto niente. Adesso passiamo ai fatti".

L’obiettivo del Piano infatti è raggiungere più vivibilità e sostenibilità nel quartiere storico del distretto produttivo pratese, un tempo uno dei motori del tessile ed oggi zona ad alta concentrazione urbana in cui vivono molte famiglie italiane e straniere, che si candida a diventare una vivace area culturale e multietnica sullo stile di diversi quartieri delle capitali europee e di Oltreoceano. Come ha spiegato l’assessore Valerio Barberis, il piano di innovazione urbana del Comune sarà la miccia che innescherà altri investimenti da parte di privati, dando così un volto nuovo al quartiere. «Con un progetto di grande qualità urbanistica investiamo 8,2 milioni di euro per il Macrolotto 0, uno dei tasselli più importanti della nostra visione strategica della città, insieme alla riapertura del Centro Pecci, del Parco fluviale lungo il Bisenzio, ma anche la nuova piazza di Iolo - ha aggiunto l'assessore Barberis - L'obiettivo è la rigenerazione del Macrolotto Zero portandovi delle funzioni pubbliche e di aggregazione. Prato è la città della contemporaneità all’interno della regione Toscana e il Macrolotto 0 può potenzialmente diventare il distretto culturale e creativo dell’area vasta, con importanti funzioni economiche, dall’arte al comporto moda e molto altro».

Il cuore del progetto è costituito dal comparto produttivo posto tra via Filzi e via Pistoiese in prossimità del Circolo Curiel. La demolizione di parte del complesso ex-produttivo consente l’apertura dell’isolato e la creazione di una piazza collegata pedonalmente con via Filzi e via Pistoiese e l’ubicazione, negli edifici mantenuti, di nuove funzioni quali la media library on line, collegata al complesso della biblioteca Lazzerini, e il co-working, ovvero un’area a disposizione per 32 start up che vorranno affittare gli spazi per lavorare qui. In adiacenza con la media library verrà realizzato uno spazio per la somministrazione di alimenti e bevande rivolto verso la biblioteca e lo spazio esterno. Il cuore della piazza è caratterizzato dalla struttura del totem che si erge in altezza, al centro di essa, e diventa il segnale di richiamo urbano del progetto. Il totem in alto sarà costituito da monitor che proietteranno immagini e video congruenti con le attività svolte dai servizi creati, e divulgherà informazioni e messaggi istituzionali in tutte le lingue presenti a Prato. La struttura sarà dotata di tetto fotovoltaico e sarà a basso consumo energetico.

Verso sud si trova l’ex fabbrica Forti in cui saranno acquisiti alcuni capannoni-stanzoni in prossimità della piazza dell’immaginario per creare un mercato metropolitano con verdura e frutta a km 0 street-food e artigianato. A sud su via Colombo nel grande spazio scoperto esistente verranno realizzati spazi pavimentati e verdi anche per lo svolgimento delle varie discipline motorie all’aperto, un playground e una ciclostazione. Questa nuova area pubblica sarà collegata con i giardini esistenti di via Colombo e con il nuovo parco dell’ospedale. I lavori saranno appaltati entro la fine del 2017 ed entro il 2020 i progetti dovranno essere terminati, secondo quanto prescrive il bando regionale Piu.