Nasconde al Fisco 2 milioni di redditi, denunciato giovane cinese

Il trucco? Non pagare l'Iva, far morire l'azienda e rendersi irreperibili

Un momento del controllo

Un momento del controllo

Prato, 22 febbraio 2017 - Oltre 2 milioni di euro di redditi non dichiarati sono stati contestati dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Prato a conclusione di un accertamento fiscale nei confronti di una società a responsabilità limitata che fa capo a un cinese che opera nel settore del commercio di abbigliamento e di accessori.

L’imprenditore, 29 anni, avrebbe evaso nel solo 2014, imposte complessive, fra Iva e omposte dirette per circa un milione di euro.

Il meccanismo dell'evasione fiscale ruota attorno all’omessa contabilizzazione dei ricavi conseguiti e sul mancato versamento Iva sulle vendite. L’impresa, sottoposta a liquidazione volontaria, continuava a operare esercitando la propria attività commerciale completamente a nero e, successivamente, si rendeva inattiva ed irreperibile sul territorio. Difatti, la strumentale e improvvisa chiusura dei locali aziendali e la contestuale irreperibilità degli amministratori costituiscono la strategia tipica ricorrente, all’interno del tessuto imprenditoriale illecito cinese, attraverso la quale vengono poste in essere condotte di sottrazione al pagamento delle imposte.

Il titolare è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di omessa presentazione della dichiarazione, in considerazione del superamento delle soglie di punibilità commisurate all’importo delle imposte evase.