Nuovo blitz dei ladri: scuola svaligiata

Rubati sei computer alla Collodi. La dirigente scolastica: "Sono andati a colpo sicuro, sapevano dove colpire"

L'intervento della polizia al Serraglio

L'intervento della polizia al Serraglio

Prato, 4 maggio 2015 - I ladri non hanno rispetto nemmeno per la festa del lavoro. La scuola primaria Collodi di via del Purgatorio è stata infatti svaligiata nel pomeriggio del 1° maggio. I malviventi hanno scavalcato dal cancello della palestra, sono poi saliti sulla scala antincendio e forzato con un piede di porco una porta d‘emergenza. Da qui si sono subito diretti verso il blocco A, quello dove ci sono più computer. La porta della sala multimediale era chiusa a chiave, così i ladri l’hanno forzata, riuscendo a portare via 6 computer. Uno di questi tra l’altro era legato ad un lucchetto che però è stato velocemente rotto.

Nemmeno il sistema d’allarme, che è subito entrato in funzione, è riuscito a sventare il colpo. I ladri infatti erano già scappati quando in via del Purgatorio sono arrivati polizia e carabinieri. La fuga dei malviventi è stata notata da alcuni residenti che hanno cercato di fornire indicazioni utili alle forze dell’ordine per le indagini. Secondo la dirigente scolastica dell’istituto, Paola Toccafondi, i ladri «sono andati a colpo sicuro. Sapevano dove andare – spiega – Anche perchè appena è scattato l’allarme si sono subito diretti nel blocco della scuola dove c’erano più computer. Per fortuna non hanno toccato le lavagne elettroniche, altrimenti il danno sarebbe stato maggiore. E’ la prima volta che subiamo un furto, pensavamo di stare tranquilli col sistema d’allarme in azione». La preside, adesso, assieme al personale della scuola farà l’inventario di quello che manca e poi presenterà denuncia in questura. «Non sappiamo ancora quantificare il danno – conclude Toccafondi – ma è senza dubbio ingente».

Poche ore dopo è toccato alle farmacie. Sabato due sono state colpite all’ora di chiusura: una a Chiesanuova, l’altra in piazza Mercatale. In via Montalese, in particolare, un uomo si è presentato con una mano in tasca e ha intimato al personale di consegnare il denaro nella cassa, circa 200 euro. Si tratta di un italiano alto e magro. Quando è entrato nel negozio indossava un cappello e una sciarpa sul volto. In piazza Mercatale invece il rapinatore era un magrebino armato di coltello. Ha portato via pochi spiccioli.