Picchia i medici e sfascia l'ambulanza. Ubriaco soccorso per strada scatena un parapiglia

Fuori uso il mezzo della Pubblica Assistenza di Ponticelli

L'ambulanza de I Garibaldini sfasciata

L'ambulanza de I Garibaldini sfasciata

Santa Maria a Monte, 28 settembre 2014 - IL TROPPO alcol è stata la miccia che l’ha fatto agitare e poi degenerare. Tanto che per fermarlo sono dovuti intervenire quattro carabinieri, dopo che aveva spintonato una volontaria del 118 e rotto i vetri dell’ambulanza. E’ successo nelle prime ore della notte di venerdì al circolo Arci di Ponticelli dove un albanese di 36 anni, sposato e padre, abitante a Santa Maria a Monte, ha dato in escandescenza quando altri clienti del bar hanno chiamato l’ambulanza per farlo soccorrere dopo che era caduto e si era spaccato la testa.

E’ stato arrestato per danneggiamento e percosse. Appena una delle volontarie della Pubblica Assistenza «I Garibaldini» si è avvicinata per medicarlo, l’albanese l’ha allontanata con una spinta. Poi si è scagliato contro il vetro del portellone posteriore dell’ambulanza mandandolo in frantumi, sulla lettiga e sui presìdi sanitari in dotazione all’equipaggio. Per alcuni minuti le soccorritrici Irene Turelli e Barbara Marotta hanno cercato di tranquillizzarlo e di convincerlo a farsi medicare. Ma non c’è stato niente da fare. Anzi, il trentaseienne era sempre più agitato e con un altro cazzotto ha rotto il vetro del portellone laterale dell’ambulanza. A quel punto sono stati fatti intervenire i carabinieri della compagnia di San Miniato che, in quattro, sono riusciti a fermare l’aggressore e accompagnarlo in caserma. Con un’altra ambulanza è stato trasportato al pronto soccorso di Pontedera dove è stato medicato e curato per la ferita alla testa e gli è stata fatta passare la sbronza. Amareggiati i dirigenti e i volontari della Pubblica Assistenza «I Garibaldini», che ha sede a Ponticelli, che ora è senza ambulanza e non può effettuare i servizi per il 118. Volontarie e carabinieri non hanno riportato ferite.