Equivaldera, pugno di ferro per recuperare 1,2 milioni di euro

1.000 lettere ai morosi: 90 giorni permettersi in regola, poi riscossione forzata

TASSE

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Pontedera, 20 settembre 2014 - UN MIGLIAIO di lettere “amichevoli” sono in arrivo ad altrettanti famiglie o imprese pontederesi che non hanno ancora pagato la vecchia Ici, l’Imu o la nuovissima Tari. Parte infatti una nuova operazione di recupero, di caccia al moroso delle tasse comunali evase, operazione non nuova ma che in questo finale di 2014 ha come obiettivo il recupero della non indifferente cifra complessiva di 1 milione e 200 mila euro. Ripartita in varie voci da Ici, Imu Tari e con crescita di evasori negli ultimi tempi. Diciamo nell’ultimo anno.

LE PRIME mille lettere sono di tipo, come detto ‘amichevole’. «Informeranno il destinatario, famiglia o impresa che sia — spiega l’assessore Marco Papiani — della sua posizione di moroso, invitandolo a mettersi in regola o comunque a presentarsi per chiarire la situazione stessa. Per chi non lo avrà fatto seguirà dopo 90 giorni una nuova lettera in cui l’avviso di morosità sarà più marcato ed esplicativo delle conseguenze, mentre la terza letterà sarà, per così dire, l’ultimatum». Esaurita questa procedura «di garanzia verso il cittadino», la pratica passerà all’ufficio di riscossione coattiva gestito dall’Unione dei Comuni. Il “famoso” Equivaldera, «che recentemente si è dotato anche di un messo notificatore ufficiale — spiega ancora l’assessore — per cui la priocedura è del tutto in regola».

EQUIVALDERA ha sostituito Equitalia per i cittadini dei comuni che formano l’Unione e sono previste ratealizzazioni e altre facilizzazioni prima di provvedimenti più gravi. Ma si può tracciare l’identikit dell’evasore pontederese? Difficile, praticamente impossibile. C’è un po’ di tutto naturalmente, ma l’aumento dell’evasione riscontrata in questi ultimi tempi è indubbiamente legata anche alla crisi. Nei ruoli delle tasse comunali, fra le quali ci sono ancora arretrati per la soppressa Ici, mentre l’Imu è soppressa solo per la prima casa, ci sono circa 18 mila nomi tra famiglie, possessori di case, di fondi e imprese. E se in questa nuova fase gli evasori per ora individuati sono un migliaio, non vuol dire che si evade — o si tenta di evadere — soltanto in un caso su diciotto. In altre e simili operazioni di recupero, infatti, c’erano nomi e pratiche che non ci sono in queste ultimi mille. E viceversa. Ma si evade più per furbizia, quantomeno tentata, o per necessità? Non ci sono risposte ufficiali. E c’è comunque un po’ dell’uno e un po’ dell’altro.

INSIEME alle lettera per i morosi sono in arrivo nel prossimo mese anche le bollette e scadenze per Tasi e Tari. Per la prima le scadenze di questo fine anno sono il 16 ottobre e il 16 dicembre, mentre per la Tari la scadenza è il 31 ottobre. Quest’ultima è la nuova sigla della tassa sui rifiuti, mentre la Tasi è la innovativa tassa sui cosiddetti servizi indivisibili dei Comuni (dall’illuminazione alla manutenzione delle strade e così via) per cui sono state da tempo fissate le aliquote sulle quale calcolare l’ammontare complessivo.