Fanno prostituire ragazza 17enne al night: dopo la denuncia della madre scatta il blitz

Due arresti e due provvedimenti di obbligo di dimora. Scoperto un giro di prostituzione che coinvolgeva 10 ragazze, italiane e straniere

Prostituzione (immmagine di repertorio)

Prostituzione (immmagine di repertorio)

Pontedera, 20 settembre 2017 - C'era anche una minorenne nel giro di prostituzione scoperto dai carabinieri in due locali della provincia di Pisa (uno a Castelfranco e l'altro a Casciana Terme) e per questa vicenda sono stati disposti due arresti e due provvedimenti di obbligo di dimora con l'accusa di sfruttamento della prostituzione minorile.

L'indagine, condotta dai carabinieri e coordinata dalla procura per i minori di Firenze ha portato alla scoperta di un giro di prostituzione che coinvolgeva dieci ragazze, italiane e straniere, una delle quali è una 17enne italiana. Le ragazze coinvolte, compresa la minorenne, arrivavano a guadagnare anche 7mila euro al mese. Le indagini hanno preso spunto dalla segnalazione fatta da una mamma che sospettava che la propria figlia minorenne fosse finita in un giro di prostituzione: la diciassettenne infatti improvvisamente ha iniziato a indossare capi firmati, accessori alla moda e ad avere disponibilità di molto denaro contante rispetto al consueto tenore di vita che la famiglia poteva assicurare.

I carabinieri hanno svolto pedinamenti e intercettazioni telefoniche, oltre a filmare i luoghi degli appuntamenti (quasi sempre avvenuti nelle abitazioni degli stessi clienti) e hanno visionato le bacheche dei più comuni social network, svelando i contorni dell'attività criminale messa in piedi dai titolari dei due locali notturni. Le giovani prostitute, spiegano gli inquirenti, venivano reclutate attraverso la selezione delle inserzioni su internet, ma le indagini hanno anche svelato il reperimento di immobili da adibire a case di appuntamento con i clienti e l'esistenza di un vero e proprio tariffario: 150 euro per un «primo» approccio nel night e solo in un secondo momento la prestazione in un luogo diverso stabilito dagli indagati.