118 (foto di repertorio)
Pontedera, 28 ottobre 2017 - Scazzottata iniziata in mezzo ai binari e finita nella piazza della stazione. Succede a Pontedera. Protagonisti un marocchino e un senegalese. Il primo, ventisettenne abitante in città, stava picchiando la fidanzata, un’italiana di 25 anni. Alla lite, concitata, vicino alla linea ferrata, con due schiaffi che il marocchino ha assestato sul volto della ragazza, ha assistito un senegalese di 37 anni, anch’egli residente in città. Quando ha visto che il nordafricano stava malmenando la giovane donna, il senegalese è intervenuto e ha cercato di bloccare il marocchino che ha reagito agitandosi parecchio. Così l’altro africano ha iniziato a colpirlo con una serie di cazzotti che gli hanno procurato ferite al volto tanto da dover essere soccorso dai volontari del 118 e poi dal medico.
Il marocchino è stato portato in ospedale e medicato. Poi in caserma. Sul posto, infatti, sono intervenute alcune pattuglie dei carabinieri e della polizia di stato. I militari dell’Arma, che svolgono le indagini, hanno ricostruito l’accaduto in base a quanto riferito dai tre protagonisti della vicenda. Il marocchino si è arrabbiato molto anche mentre veniva sentito dai carabinieri per l’onta di essere stato «picchiato da un nero», come ha più volte detto agli stessi militari.
L’aggressione è accaduta poco dopo le 21,30 di giovedì. Nessuno è stato denunciato dalle forze dell’ordine. Eventuali decisioni di querele dovranno essere prese dai protagonisti, dalla donna picchiata dal fidanzato marocchino e dallo stesso marocchino ferito a pugni dal senegalese. Le prognosi sono inferiori ai trenta giorni e quindi le denunce non scattano d’ufficio. Al fatto hanno assistito altre persone, soprattutto straniere. Molti senegalesi e marocchini che hanno preso le parti dei rispettivi connazionali.
Da sottolineare l’intervento immediato e in forze dei carabinieri e della polizia. E’ l’ennesima dimostrazione che le forze dell’ordine di Pontedera monitorano in continuazione il centro cittadino e in particolare la zona della stazione ferroviaria e del capolinea dei pullman e intervengono con più pattuglie nel giro di pochi minuti. La città è controllata e monitorata oltre che dalle pattuglie in divisa e con le auto di servizio, anche da militari e agenti in borghese.