Il "mostro di Foligno" alla Rems di Volterra

Comunicazione del Ministro. Il direttore della struttura: "Non escludiamo il suo arrivo"

Luigi Chiatti ai tempi del processo

Luigi Chiatti ai tempi del processo

Volterra, 25 novembre 2016 - Il ministro della giustizia Andrea Orlando lo ha rimarcato chiaramente, rispondendo ad un’interrogazione parlamentare presentata dal senatore di Sel Luciano Uras: «all’epoca dell’assegnazione di Luigi Chiatti alla Rems di Capoterra, in Sardegna, la Toscana non disponeva di alcuna Rems, posto che la prima è entrata in vigore a Volterra solo il 1 dicembre 2015». «In buona sostanza – sottolinea il ministro Orlando – il mancato rispetto del principio di territorialità è da imputarsi non ad una scelta discrezionale dell’amministrazione, ma alla mera indisponibilità di una struttura sul territorio regionale di riferimento».

Dunque, l’orco dagli occhi di ghiaccio, lo spietato ‘mostro di Foligno’ che ai primi degli anni ’90 fu condannato per il duplice omicidio del piccolo Simone Allegretti, di soli quattro anni, e del tredicenne Lorenzo Paolucci, dovrebbe, a breve, lasciare definitivamente la struttura della provincia di Cagliari ed arrivare a Volterra. Del resto, anche lo stesso ministro Orlando ha parlato di una violazione a quel principio di territorialità che, successivamente alla scarcerazione del settembre 2015, ha inviato il killer di origini umbre (destinato a Volterra già da più di un anno) nella Rems di Capoterra.

Che non si trattasse di una soluzione definitiva, era chiaro fin dall’inizio: la struttura sarda doveva, in buona sostanza, «tamponare» quei ritardi per l’avvio delle residenze in Toscana. E la città etrusca, che è divenuta riferimento anche per l’Umbria, dovrà ospitare i pazienti autori di reato che attualmente si trovano ricoverati in strutture extraregionali, come Chiatti appunto. «Il mostro di Foligno alla Rems di Volterra? Non abbiamo ricevuto comunicazioni ufficiali, ma non escludo del tutto il suo arrivo – ci dice il dottor Alfredo Sbrana, direttore della struttura –. La priorità, adesso, è chiudere l’Ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo e, man mano che si libereranno i posti, accoglieremo a Volterra i degenti inviati fuori Regione. Attualmente nella Rems resta un solo un posto libero per una donna. Ovvio, non c’è nessuna pre-allerta per Chiatti, ma credo non mancheranno comunicazioni ufficiali quando il trasferimento si concretizzerà, trattandosi di un paziente così particolare da seguire».