Chiudono e vanno a vivere all’estero: gli sposi restano senza regalo

Agenzia di viaggio beffa coppia di novelli sposi Il buono con i soldi versati dagli amici oggi è carta straccia: scatta la querela

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Santa Croce, 8 ottobre 2015 - Beffati sul regalo di nozze. Un gruppo di amici aveva fatto come regalo di nozze agli sposi i soldi necessari per fare un bel viaggio. Alla fine era stata messa insieme una cifra interessante, – più di un migliaio di euro – da «confezionare» con molta soddisfazione in un bel buono da mettere nelle mani dello sposo e della sposa nel giorno dei fiori d’arancio. E tutto, alla fine, è andato così. Siamo nel 2014, nel cuore dell’estate, quando i due giovani si uniscono in matrimonio e ricevono il regalo. Ma è il finale di questa storia che, invece, presentata la sorpresa, purtroppo amara. Succede pochi mesi dopo. I fatti sono sucecssi nel Comprensorio del Cuoio dove vivono gli sposi e dove fino ad un po’ di tempo fa c’era l’agenzia.

Nel mese di gennaio gli sposi si presentano all’agenzia che trovano stranamente chiusa. In piena stagione invernale – periodo di un certo genere di vacanze – è abbastanza insolita una chiusura prolungata. E poi l’ufficio è comunque tutto «composto» come sempre, diciamo arredato e non smantellato. Nessuno risponde al telefono. Quando i due si accorgono che non riescono a venire a capo della cosa, si mettono alla ricerca dei numeri personali dei titolari. Trovano il contatto di uno dei soci e lo incontrano. Ecco l’amara sorpresa: le cose non stanno andando bene, la società ha problemi e due soci addirittura si sarebbero già trasferiti all’estero: sembra in una località dei Caraibi. E i soldi? Non ci sono più. Almeno per ora. Lui,in particolare, disse chiaramente di non essere nelle possibilità di riparare al danno restituendo alla coppia i contanti del buono. Soldi che, inoltre, fanno capo all’attività commerciale partecipata da più più persone lontane, sembrerebbe, non solo fisicamente ma anche da un accordo tra loro.

La coppia si è rivolta ad un legale di fiducia che ha invitato formalmente i singoli soci ad adempiere all’impegno contrattuale assunto: restituire i soldi con gli interessi o provvedere all’organizzazione del viaggio. Nessuna risposta sarebbe mai arrivata all’avvocato degli sposi.

E il regalo? Il viaggio della coppia, almeno per ora, resta un sogno da un parte, e dall’altra la prova dell’affetto di chi quel regalo l’aveva fatto con il cuore. E quel buono oggi è un semplice biglietto che ricorda un giorno importante della vita. La coppia ha dato mandato ai legali di perseguire i responsabili dell’agenzia per appropriazione indebita e truffa.

Carlo Baroni