Il clienti pagano, ma l’assicurazione è fantasma

Castelfranco: blitz dei carabinieri nell’abitazione dell’ex agente di una compagnia

Carabinieri

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Castelfranco, 14 ottobre 2014 - UNA MATTINATA di perquisizioni, faldoni sequestrati e sigilli all’ufficio. I carabinieri della stazione di Castelfranco e della compagnia di San Miniato si sono presentati ieri mattina nello studio di un assicuratore dopo che ben 22 persone, nei giorni e nelle settimane scorse, avevano denunciato l’uomo ora indagato per esercizio abusivo della professione e truffa. Secondo quanto avrebbero accertato le indagini condotte finora e coordinate dalla Procura della Repubblica di Pisa che ha dato il via libera alla perquisizione nell’edificio di via Usciana, l’assicuratore un anno fa avrebbe perso il mandato da una compagnia assicurativa per la quale lavorava (e del tutto estranea ai fatti).

Ma invece di cessare la professione, l’uomo ha continuato a incassare i soldi delle assicurazione da clienti che, ignari di quello che stavano facendo e della truffa tesa ai loro danni, pagavano senza avere indietro il tagliando da mettere in evidenza sul parabrezza della macchina. Pagavano sulla fiducia. Così, alcuni di loro, si sono visti anche multare e sequestrare l’auto.

L’ASSICURATORE, infatti, secondo quanto hanno raccontato i ventidue nelle denunce, riscuoteva le polizze, rilasciava una ricevuta e diceva che avrebbe consegnato in un secondo momento il cedolino. Così avrebbe intascato oltre 20mila euro. I clienti ci sono cascati. I truffati sono residenti a Castelfranco e in altri centri del comprensorio del Cuoio e anche in provincia di Fucecchio. La maggior parte delle denunce sono state presentate alla stazione dei carabinieri di corso Bertoncini.

L’assicuratore, un cinquantaseienne molto conosciuto a Castelfranco, aveva un buon numero di clienti. La parte dell’abitazione di via Usciana che aveva adibito a studio, con tutta la documentazione e i computer, sono stati posti sotto sequestro. I carabinieri dallo studio dell’assicuratore hanno portato via numerosi faldoni con documenti che dovranno essere sottoposti ad accurati riscontri ma che comproverebbero l’attività illegale dell’assicuratore. Le indagini vanno avanti prima di tutto per spulciare la documentazione sequestrata e poi per verificare se vi sono altri clienti che hanno pagato l’assicurazione e non risultano assicurati con nessuna compagnia. E’ probabile che nei prossimi giorni altre persone si presentino dai carabinieri per sporgere denuncia.