Spettro siccità per settembre. A Pistoia riparate 52 perdite

Problemi in collina per l’approvigionamento. Appello antisprechi. Interventi sull’82,5% delle segnalazioni, nel 75% dei casi entro 5 giorni

Emergenza acqua

Emergenza acqua

Pistoia, 31 luglio 2015 - LA CANICOLA di luglio e l’assenza di piogge fa temere un settembre molto complicato sul fronte dell’approvigionamento idrico. Ad annunciarlo è la stessa Publiacqua che ieri ha fatto il punto per tutti i territori serviti, compreso quello pistoiese. Per il momento i problemi maggiori si sono concentrati anche per noi nelle zone collinari e montane o acquedotti che il gestore definisce «fragili». In particolare vengono citati i casi di Tizzana, delle zone est e zona alta di Quarrata, e nella parte pistoiese a Saturnana, Selvapiana e alle Grazie.

Sono state numerose le segnalazioni di rubinetti a secco o dai quali usciva pochissima acqua riportate dal nostro giornale, con annesse lamentele per il mancato intervento in tempi brevi dei tecnici della società. «I problemi che si sono verificati a luglio – fa sapere Publiacqua – nella quasi totalità dei casi, sono stati provocati da guasti o malfunzionamenti di reti ed impianti di per sé non eccezionali ma che, proprio per il delicato equilibrio dei sistemi acquedottistici locali di questi giorni, hanno magari necessitato di tempi più lunghi del consueto per il ripristino del normale approvvigionamento idrico». Quanto alle perdite Publiacqua aggiunge che le segnalazioni per tutto il territorio di competenza sono state 500: «I problemi che si sono verificati a luglio, nella quasi totalità dei casi, sono stati provocati da guasti o malfunzionamenti di reti ed impianti di per sé non eccezionali ma che, proprio per il delicato equilibrio dei sistemi acquedottistici locali di questi giorni, hanno magari necessitato di tempi più lunghi del consueto per il ripristino del normale approvvigionamento idrico. La filiera di intervento prevede, dopo la segnalazione al nostro numero verde guasti (800 314 314), il sopralluogo, solitamente immediato e comunque entro le 24 ore successive, per la valutazione della perdita e quindi la calendarizzazione del lavoro di riparazione alla ditta incaricata. Una calendarizzazione che, come sempre, segue una logica di priorità a seconda della gravità del guasto, con in testa le rotture che provocano mancanze d’acqua o pericoli per la circolazione stradale». «A Pistoia – elenca il gestore – dal primo al 20 luglio sono stati eseguiti 52 interventi, l’82,5% delle segnalazioni ricevute nel periodo, il 75% eseguiti entro i 5 giorni con una media di esecuzione di 5 giorni».

MA LO SPETTRO siccità è già una realtà, senza attendere settembre: «Per monitorare lo stato della risorsa – prosegue Publiacqua – abbiamo messo a disposizione dei cittadini e delle amministrazioni un monitoraggio settimanale dei sistemi acquedottistici dove sono evidenziate la disponibilità idrica e i rifornimenti con autobotte effettuate sul territorio. Tre le località dove già è necessario il rifornimento con autobotte per la zona pistoiese ci sono Buriano a Quarrata e Castello di Sambuca. Il monitoraggio è costante anche dove al momento non si registrano difficoltà, ma le risorse locali stanno facendo registrare una diminuzione importante. E’ importante un utilizzo consapevole della risorsa evitando sprechi e limitandosi agli usi idropotabili». Infine Publiacqua cita gli interventi messi in campo negli ultimi anni, in particolare la distrettualizzazione della rete, «recuperando risorsa anche su acquedotti che negli anni scorsi hanno presentato criticità. Uno dei due esempi già in atto è quello di Pistoia dove l’intervento, iniziato nel 2010 e completato nel 2013, ha di fatto reso indipendente la città dall’integrazione da Firenze».