Arresto per truffa non convalidato per l'imam

Il gip, ritenendo che non ci fossero stati nè artifizi nè raggiri, ha derubricato il reato contestato al 47enne

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

Pistoia, 18 settembre 2015 - Arresto non convalidato e scarcerazione immediata per Rafique Mhamed, 47 anni, marocchino, iman che ha predicato nelle moschee di Pistoia e Capannori (Lucca), fermato dalla digos pistoiese tre giorni fa con l'accusa di truffa ai danni dello Stato e di falsità ideologica per aver percepito indebitamente assegni di disoccupazione senza averne diritto poiché si era allontanato dal territorio italiano mentre invece serve la permanenza nello Stato per riceverli.

Nel corso dell'interrogatorio Rafique, assistito dall'avvocato Samantha Barghini, ha risposto a tutte le domande, sostenendo la sua assoluta buona fede in questa vicenda. L'uomo ha spiegato che non sapeva che la residenza era necessaria e aggiungendo che dopo aver perso il lavoro in un lanificio a Prato la sua famiglia è dovuta tornare in Marocco e che lui ha fatto sempre la spola con l'Italia dove è rimasto per cercare un nuovo lavoro.

Ha fatto anche domanda per la mobilità con l'assistenza di un sindacato di Prato, rispondendo sempre agli inviti che gli sono stati fatti per i colloqui. Il gip, ritenendo che non ci fossero stati nè artifizi nè raggiri, ha derubricato il reato contestato al 47enne in indebita percezione di erogazione ai danni dello Stato, che non prevede l'arresto.