Il Verdi compie 150 anni: concerto di gala e maxi-schermo

La ricorrenza inaugura la Stagione Lirica 2017/18 che avrà come primo titolo la rarissima “Pia de’ Tolomei”

Prove d'orchestra con il M° Francesco Pasqualetti

Prove d'orchestra con il M° Francesco Pasqualetti

Pisa, 23 settembre 2017 - Spegne 150 candeline il Teatro Verdi. Le celebrazioni della storica ricorrenza inizieranno con il Concerto di Gala in programma domenica pomeriggio (24 settembre ore 18).

Dirige il M° Francesco Pasqualetti che, pisano, forte ormai di una solida carriera che lo vede da anni impegnato dei maggiori teatri italiani ed europei, non ha mai dimenticato la sua città natale ed è stato infatti protagonista di molte delle produzioni liriche del Verdi.

Interpreti del concerto sono artisti di livello nazionale e internazionale come i soprani Patrizia Ciofi e Francesca Salvatorelli, il mezzosoprano Silvia Regazzo, i tenori Enea Scala e Matteo Mezzaro, il baritono Claudio Sgura e il basso Roberto Scandiuzzi, alcuni di loro legati al palcoscenico del Verdi perché lo hanno calcato agli inizi della loro carriera (come Patrizia Ciofi che qui esordì negli anni ’90 con il progetto Mozart/da Ponte, come Francesca Salvatorelli, Silvia Regazzo e Matteo Mezzaro, tutti partiti dalle felici esperienze del Progetto Opera Studio) o vi hanno riscosso recenti successi (Roberto Scandiuzzi, indimenticabile Fiesco nel Simon Boccanegra di due anni fa); per la prima volta a Pisa invece Enea Scala e Claudio Sgura. Indissolubilmente legate a Pisa le compagini orchestrale e corale: l’Orchestra Arché e gli oltre 150 coristi del Coro dell’Università di Pisa, integrato da elementi del Laboratorio Lirico San Nicola e del Coro “Bruno Pizzi”. Maestro del Coro Stefano Barandoni.

Il programma scelto per l’occasione prevede una prima parte legata a Verdi, rappresentato nei suoi molteplici linguaggi espressivi, quello risorgimentale di Nabucco e Lombardi, quello intimo di Masnadieri, di Rigoletto e di Traviata, e quello ormai “europeo” e avveniristico dell’età matura con il Don Carlo; più complessa la seconda parte, interamente incentrata sui brani dell’avveniristico e visionario Guglielmo Tell di Rossini, nella versione italiana con cui si inaugurò il Teatro il 12 novembre 1867.

«Il compleanno di un teatro è un compleanno speciale – ha dichiarato il Sindaco Marco Filippeschi – e quello del Teatro Verdi lo è a maggior ragione: non solo perché festeggiamo il traguardo di un secolo e mezzo di storia, ma perché questo palcoscenico rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la vita culturale di Pisa». Ed ha poi aggiunto: «Il Teatro è - e deve essere - una delle chiavi dello sviluppo sociale e il Teatro Verdi, con i suoi 150 anni di storia, ne è un esempio. La gestione accorta, i conti in ordine, la ricchezza dei programmi e, soprattutto, l’impegno di tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti per mantenere vivo questo luogo così importante per Pisa, sono tutti elementi che concorrono a fare del Teatro Verdi una rarità a livello nazionale e di questo siamo profondamente orgogliosi».

 Pochi i biglietti rimasti disponibili; per consentire la più ampia partecipazione possibile, il Concerto verrà trasmesso in diretta su un maxi schermo allestito nella vicina Piazza Cairoli (nota come Piazza della Berlina).

Il Concerto di Gala apre la Stagione Lirica 2017/18, la prima firmata dal nuovo direttore artistico Stefano Vizioli. Un cartellone d’impatto inaugurato e chiuso da due nuovi allestimenti del Teatro di Pisa.

Il 14 e 15 ottobre primo titolo sarà uno dei capolavori di Gaetano Donizetti inspiegabilmente meno frequentati, per la prima volta in scena nella nostra città dove fino ad oggi non era mai stato rappresentato: Pia de’ Tolomei, coprodotto con il Teatro del Giglio di Lucca e il Teatro Goldoni di Livorno, in collaborazione con Spoleto Festival USA. Dirige Christopher Franklin, regia di Andrea Cigni. A chiudere, invece, il 10 e 11 marzo sarà invece un caposaldo rossiniano, L’Italiana in Algeri, in coproduzione con il Teatro Sociale di Rovigo e in collaborazione con il Teatro Verdi di Trieste, con le scene e i costumi di uno dei massimi artisti contemporanei, Ugo Nespolo, che ha fra l’altro proprio di recente inaugurato al Centro Espositivo SMS di Pisa le quattro pannellature “Storie di oggi”. Firma la regia Stefano Vizioli. Fra l’autunno e la primavera, in cartellone anche tre titoli del grande repertorio e una deliziosa rarità del barocco.

Il 10 e 12 novembre appuntamento con Il Trovatore verdiano nell’applaudito allestimento del Teatro Verdi di Trieste firmato da Stefano Vizioli, in una coproduzione che vede insieme Reggio Emilia, Modena e Pisa; dirige Andrea Battistoni. Il 3 dicembre, dopo il debutto dello scorso marzo a Pistoia nell’ambito degli eventi di Capitale italiana della Cultura, è di scena a Pisa Il Girello, dramma burlesco per musica di Jacopo Melani (1668), una parodia del potere, dove i vari registri del dramma e della commedia dell'arte si mescolano con travestimenti e magie. Il Girello è una produzione del Teatro di Pisa in collaborazione con Associazione Teatrale Pistoiese e con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia; allestimento e progetto artistico sono della Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli e di Auser Musici; dirige Carlo Ipata.

Coproduzioni che nascono in Toscana sono le altre due opere in programma: la mascagnana Iris il 13 e 14 gennaio, nell’allestimento in coproduzione con Kansai Niki Kai Opera Osaka, Teatro Goldoni di Livorno, Teatro del Giglio di Lucca e Teatro di Pisa, firmato dal regista Hiroki Hikai e diretto da Daniele Agiman, e La Fanciulla del West di Puccini nella coproduzione di Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Lirico di Cagliari, Opera Carolina, New York City Opera, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro Pavarotti di Modena, Teatro di Pisa, Teatro Goldoni di Livorno, firmata da Ivan Stefanutti e diretta James Meena, opera che approda a Pisa dopo aver inaugurato la Stagione del Teatro del Giglio di Lucca e la quarta edizione del Lucca Puccini Days, incentrato quest’anno su una serie di eventi dedicati al Maestro sullo sfondo delle due Americhe.

Per maggiori informazioni tel 050 941 111 www.teatrodipisa.pi.it