Susanna Ceccardi, la giovane leghista batte l'establishment Pd ed è sindaco di Cascina

Per la riconferma di Antonelli era arrivato in città anche il presidente della Regione Enrico Rossi. Non è bastato

Susanna Ceccardi in trionfo (Foto Valtriani)

Susanna Ceccardi in trionfo (Foto Valtriani)

Cascina (Pisa), 20 giugno 2016 - Forse neanche lei è riuscita nei primi momenti a realizzare cosa era successo. Quale terremoto politico si era appena materializzato a Cascina, città storicamente rossa, settant'anni di governo di centrosinistra. La giovane leghista ce l'ha fatta, è lei il sindaco di una città certo non di primo piano ma il cui andamento elettorale è molto interessante per capire le dinamiche anche a livello nazionale. Susanna Ceccardi, 29 anni, studi di giurisprudenza, una carriera politica fatta di militanza leghista in una terra scomoda.

Non è mai stato semplice, fra Cascina e Pisa, tirare su banchetti della Lega in strada. Anche ultimamente era stata minacciata da giovani dei centri sociali. Ma lei ha guardato avanti, non si è arresa. E da consigliera della Lega è ora diventata sindaco. Un'impresa clamorosa anche per lo scarto di voti rispetto all'avversario del Pd, Alessio Antonelli: 101 schede, che Susanna Ceccardi, nella notte della vittoria, ha ripreso subito per il più classico degli slogan.

"Abbiamo vinto, 101 voti di differenza, è la carica dei 101!", scrive su Twitter poco dopo la certezza della vittoria. Ma è stata una battaglia all'utlima scheda, con almeno tre o quattro sorpassi tra i due. Nata a Pisa, residente a Cascina, fin da molto giovane ha ricoperto ruoli nella Lega. Ha sfruttato i social per la sua campagna elettorale.

E sulla pagina Facebook del suo comitato campeggia una famosa espressione: "Prima ti deridono, poi ti ignorano, poi ti combattono, poi vinci". Una espressione profetica, perché è un po' quello che è accaduto. Per Antonelli, che era a caccia del secondo mandato come sindaco di Cascina, era arrivato a chiusura della campagna elettorale anche Enrico Rossi. L'establishment del Pd aveva fatto quadrato intorno al primo cittadino che chiedeva la riconferma. Nessuno aveva fatto i conti con la battagliera Susanna. Una guerra casa per casa quella contro l'avversario di centrosinistra. Voto per voto, come è accaduto nello spoglio. 

Nel suo messaggio sui social network dopo la vittoria, il nuovo sindaco Ceccardi ha reso l'onore delle armi ad Antonelli. "Una stretta di mano sincera al mio avversario, con cui ci siamo confrontati in una dura ma leale competizione". Guarda al compito che l'aspetta, un compito "da far tremare i polsi. Ma sarò il sindaco di tutti", dice, precisando che è pronta "ad ascoltare le istanze di tutti". 

Un trionfo della Lega, un risultato insperato. Matteo Salvini, che nei giorni scorsi aveva partecipato a Cascina a una manifestazione pubblica con Susanna Ceccardi in vista del ballottaggio, non sta più nella pelle. "A Cascina, feudo rosso, ha vinto una giovane donna leghista", twitta in serata. La leggenda vuole che proprio Salvini avesse fatto un voto: "Vado a Cascina a piedi se vince Susanna". E' accaduto.