La Parrocchia di San Francesco a Pisa si racconta sul web

Il sito internet, rinnovato non solo nella versione grafica, ma con tante curiosità, foto e video, 50 pagine, per raccontare anche la propria storia millenaria

 Parrocchia di San Francesco d’Assisi di Pisa

Parrocchia di San Francesco d’Assisi di Pisa

Pisa, 27 febbraio 2015- Se il sito internet della diocesi di Pisa non funziona ormai da un anno, quello della parrocchia di San Francesco d’Assisi di Pisa, di piazza San Francesco, www.sanfrancescopisa.it va alla grande, rinnovato non solo nella versione grafica, ma con tante novità, tra cui foto e video, ma soprattutto con 50 nuove pagine, per raccontare la storia di una presenza importante e forte, quella dei Frati Minori Conventuali nella nostra città, che in più di 750 anni si è saputa ben inserire nel tessuto sociale, culturale e religioso tanto da dare il nome a tutto il rione; diventando fulcro importante per tutta la città che qui ha vissuto, e continua a vivere, momenti importanti della vita cittadina.

Qui si trova da sempre la tomba del Conte Ugolino Della Gherardesca, la cui storia è conosciuta in tutto il mondo grazie alla Divina Commedia di Dante Alighieri, e i cui resti sono stati riesumati 14 anni fa, dando la possibilità di ricreare il suo volto, che ora è esposto in chiesa sopra la tomba di famiglia dei Conti; qui si trova anche il corpo incorrotto, esposto in una grande vetrina, del Beato Giovanni della Pace – Cini da Pisa, dal 1305 in poi più volte eletto Presidente della Pia Casa della Misericordia, istituita per la carità al popolo più povero. Una carità che ancora oggi continua grazie alla Mensa dei Poveri che ogni giorno mette a tavola oltre 40 persone, con 8.511 pasti caldi distribuiti nel 2014 e 2.156 cestini distribuiti per dare da mangiare a chi oggi non se lo può permettere; mensa che vive grazie alla presenza dei volontari che si alternano nel servire e preparare i pasti.

Non solo, qui, nella Sala del Capitolo, nel 1263, in occasione di un Capitolo Generale dell’Ordine che fu presieduto dal celebre filosofo e Santo, Fra Bonaventura da Bagnoregio – di cui, nella cappella interna del Convento, si conservano ancora, gelosamente, come preziose reliquie, la mitria e il pastorale da lui usati – fu recitata per la prima volta la preghiera dell’Angelus, quella che il Papa recita ogni domenica dalla finestra di Piazza San Pietro in Vaticano. Entrare nella chiesa, come passeggiare nel chiostro, o nella grande piazza, vuol dire “viaggiare” a ritroso nella storia della nostra città e del francescanesimo, passeggiando, questa volta letteralmente, sulla storia delle più importanti famiglie pisane; le cui lapidi, un tempo del chiostro, usato a camposanto nobiliare, oggi ricoprono tutto il pavimento della navata centrale. Un gioiello d’arte, ancora oggi conservato, nonostante che nel tempo la chiesa sia stata soppressa e usata come caserma e magazzino, mentre le opere d’arte, importanti opere d’arte di Masaccio e di Cimabue, solo per citare due grandi, siano state depredate/trafugate, e oggi esposte in importanti musei come il Louvre di Parigi. Questo e tanto altro, ma tanto altro davvero, racconta il nuovo sito parrocchiale, curato e tanto voluto dal giovane parrocchiano Nicola Nuti, con la collaborazione del giornalista vaticanista Franco Mariani, direttore di News Cattoliche.

Il sito permette anche di fare una visita guidata, molto dettagliata all’interno della chiesa, con il supporto di foto e anche di video. “Il nuovo sito – evidenzia l’attuale parroco Padre Tommaso, polacco – è una nuova avventura, sia di evangelizzazione, come ci chiede oggi il Papa e la Chiesa, ma anche, come vuole e a volte richiede la società attuale, di comunicazione. Viviamo in un mondo globalizzato e internalizzato, dove è sempre più pressante la richiesta di informazioni. Il nuovo sito non solo informa sulle attività settimanali della parrocchia, ma informa anche sulle attività della diocesi di Pisa, presentando il vero volto della nostra Comunità, non chiusa tra queste mura millenarie, ma aperta al mondo che ci circonda, con tutti i suoi pregi e difetti. Una Comunità che tramanda oggi la sua storia anche con le varie opere d’arte che custodisce, ma anche raccontando quella che è l’attività dei Frati Minori Conventuali, con la storia del nostro Ordine, di San Francesco – sul sito anche il collegamento alla webcam che offre la diretta dalla tomba del poverello d’Assisi – e della Provincia dei Frati di Danzica, visto che gli attuali 3 Frati della Comunità pisana provengono tutti dalla Polonia. E che stiamo facendo un buon lavoro ce lo dimostrano le visite, più che triplicate nei primi giorni”. Il sito offre poi anche alcuni servizi, come il meteo animato giornaliero e le previsioni per i successivi 3 giorni, ma anche i programmi della televisione, il santo del giorno, la liturgia della messa del giorno, i video del Centro Televisivo Vaticano e dalla Custodia della Terra Santa, oltre ai lanci dell’Agenzia dei Vescovi italiani e di News Cattoliche.

IMPORTANTE:Il Parroco lancia un appello a tutti i Pisani affinché portino in sacrestia foto e video di cerimonie, processioni, battesimi, matrimoni, prime comunioni, cresime, concerti e altro che si sono svolte in questa chiesa, in modo che, scannerizzate e rese ai proprietari, possano andare ad arricchire il nuovo sito, per raccontare ancora di più la storia della nostra città e dei pisani.

Per ulteriori informazioni Ufficio stampa della Parrocchia 328/8785360

CENNI DI STORIA: Il primo insediamento francescano in Pisa avvenne già all’epoca della predicazione di Francesco d’Assisi, che, secondo un’antichissima tradizione, sarebbe passato per questa città nel 1211 e vi avrebbe lasciato un piccolo gruppo di suoi frati. In realtà i documenti che ne rimangono oggi attestano la presenza a Pisa di Frati Minori soltanto otto anni dopo, ovvero dal 1219. In questo primo periodo si riunivano per le preghiere in una chiesetta dedicata alla SS. Trinità, che poi fu affidata, nel 1228, alle loro cure, grazie anche all’intervento del Legato Pontificio Gualfredo di Castiglione.Dopo alcuni anni costruirono una propria chiesa, molto più grande, dedicata a san Francesco. La chiesa della SS. Trinità rimase all’interno del nuovo chiostro del convento e fu poi distrutta definitivamente nel 1660. Solo che ben presto anche la prima chiesa pisana dedicata a S. Francesco, risultò incapace a contenere le folle dei fedeli. Fu cosi che nel 1261, per impulso anche dell’allora Arcivescovo di Pisa, Mons. Federico Visconti (1254-1277), i Frati Minori decisero di costruire una nuova chiesa, molto più grande della precedente, e che pare fu progettata e costruita da Giovanni di Simone – l’architetto del Camposanto Monumentale e della torre pendente di Pisa – secondo le direttive fissate dal Capitolo Generale dell’Ordine tenuto a Narbona nel 1260 per la costruzione degli edifici di culto francescani.