"Valentina dove sei? Rispondimi". Ma lei è morta / FOTO

L'urlo disperato del marito dopo che con la moglie sono stati travolti sulle strisce

La salma di Valentina Gambassi

La salma di Valentina Gambassi

Marina di Pisa, 23 ottobre 2017 - «Valentinaaa!», la cerca con la voce e con la mano. Ma lei è qualche metro più avanti, sbalzata, «volata», dirà dopo il testimone. Morta subito. Sono pochi minuti dopo le 14, in via Maiorca, la strada principale di una Marina di Pisa che si avvia verso la stagione fredda. Spazzata ieri mattina da un libeccio che soffia su tutto. Valentina e Luciano hanno appena mangiato alla Rustica, ristorante conosciuto e frequentato sul litorale, dove vanno a pranzo ogni domenica da 25 anni. Escono dal locale, sono accanto l’uno all’altra, lo sono da una vita. Abitano in via Corridoni a Pisa, anche se sono originari della provincia, lei è nata a Bientina. Si avviano verso le strisce per andare a recuperare la loro vettura. Di solito fanno due passi prima di rientrare, ma oggi no. Troppo vento. 

Un attimo. L’auto piomba su di loro. «Non li ho visti», ha ammesso il 73enne che con la sua auto, una Ford bianca, ha investito la coppia. La macchina fermata pochi metri dopo, indizio che la sua velocità di certo non era elevata. Lui, residente in zona, distrutto; lui che «si è messo subito a disposizione», hanno raccontato le persone presenti. Gli altri clienti del locale e chi era a Marina per una passeggiata si sono bloccati davanti alla tragedia. L’uomo alla guida della Ford è stato sottoposto a tutti gli esami per capire se le sue condizioni fossero in qualche modo alterate. Esami che si fanno sempre in questi casi e che sono risultati negativi. Per lui, si può prospettare lo stesso l’accusa di omicidio stradale, dato che la coppia era sulle strisce. 

Valentina resta a terra. Poco distante da Luciano che si lamenta. Ha dolori ed è preoccupato, vuole sapere dove è sua moglie. Come sta. E’ il pizzaiolo per primo a correre verso di lei. Non si muove, ha battuto la testa. Il giovane cuoco corre verso l’esercizio dove lavora. E chiede aiuto. C’è già la proprietaria sulla porta che ha capito ed è accorsa. Così chiamano il 118. La centrale operativa gira le richieste alla Pubblica assistenza del litorale che è a pochi metri di distanza. Arrivano in un attimo. Con loro, anche l’Svs di Livorno. Chi si occupa di Valentina Gambassi, 82 anni, e chi di Luciano, 88, è cosciente e si tormenta. Per lei non c’è nulla da fare e la Pa di Pisa la conduce a Medicina legale, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Lui, invece, viene trasportato al Dea (dipartimento di emergenza e accettazione) di Cisanello e messo nella choc room. Poi ricoverato nel reparto di Rianimazione. Alla gravità del suo stato si aggiunge il dolore per la moglie, la compagna di una vita.