Un anno fa la prova dell’esistenza delle onde gravitazionali

Cascina celebra il rilevatore europeo «Virgo» con il «Gravity Day». Avanti i lavori del nuovo tunnel

Il rilevatore europeo Virgo, a Cascina

Il rilevatore europeo Virgo, a Cascina

PISA, 15 settembre 2016 - È il Gravity Day. Esattamente un anno fa arrivava il segnale che dimostrava l’esistenza delle onde gravitazionali, le increspature dello spaziotempo previste dalla teoria della relatività di Einstein, e che avrebbe cambiato per sempre la fisica e la nostra conoscenza dell’universo. Per questo si è deciso di festeggiare quell’evento dedicando ad esso una giornata, e soprattutto guardando al futuro, alle nuove scoperte e al Nobel.

«La comunità scientifica si aspetta che quest’anno il Nobel per la Fisica possa essere attribuito ai padri fondatori della ricerca sulle onde gravitazionali, ai quali dobbiamo le idee alla base della ricerca tramite gli interferometri», ha detto il direttore dell’osservatorio europeo Ego (European Gravitational Observatory), Federico Ferrini. Il Gravity Day parte da Cascina, dove si trova il rivelatore europeo Virgo, che fa capo all’Ego e che è fondato e finanziato da Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e Consiglio nazionale delle ricerche francese (Cnrs). Per l’occasione i laboratori di Cascina hanno aperto le porte al pubblico, organizzato osservazioni del cielo con l’Associazione Casciense Astrofili e organizzato un percorso sensoriale per non vendenti in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi di Pisa e Cascina.

Le pieghe dello spaziotempo hanno anche ispirato uno spettacolo teatrale intitolato «Star Waves», onde stellari, che descrive un viaggio interstellare a bordo di un’astronave e con tanto di commento scientifico. Ma non finisce qui: «abbiamo intenzione di continuare su questa strada – ha detto ancora Ferrini – e di ripetere il Gravity Day ogni anno».

Nel frattempo si lavora alla versione avanzata di Virgo: «I lavori sono terminati in luglio - proseguito - ed è in corso la fase di rodaggio, tutto sta andando bene: la parte centrale e uno dei tunnel sono perfettamente allineati e a fine settembre abdranno collegati all’altro tunnel». Poi si tratterà di migliorare la sensibilità per arrivare puntuali alla presa di nuovi dati in marzo, insieme a Ligo (Laser Interferometer Gravitational-wave Observatory) il rivelatore americano che ha catturato il primo segnale.