Il Comune di Pisa torna ad assumere

Undici nuovi vigili urbani e nuove maestre. Le critiche dell’Rsu

L’assessore al personale Federico Eligi

L’assessore al personale Federico Eligi

Pisa, 8 dicembre 2016 - Il Comune di Pisa torna ad assumere, grazie anche ai conti in ordine. Le nuove assunzioni sono state programmate tenendo conto dei bisogni dell’ente. Polizia Urbana e personale scolastico sono i due fronti sui quali ci saranno le assunzioni più significative.

«Da ora al 2018 - ha spiegato l’assessore al personale, Federico Eligi - le assunzioni complessive saranno 40». In programma il potenziamento del personale amministrativo destinato a risolvere i problemi degli uffici (è già definita la «lista d’attesa» che soddisferà le priorità nel piano del personale 2017-19, qualora si rendessero disponibili altre risorse) e l’assunzione di tecnici.

In arrivo 11 nuovi vigili urbani, mentre con le nuove maestre si toccherà la quota 50 che rappresenta la dotazione organica. I modi di assunzione sono diversi, a secondo i casi. «Andiamo verso un Comune - aggiunge Eligi - che sempre più assume la direzione e il controllo. Le nuove assunzioni possibili grazie a un bilancio a posto e alla spesa contenuta per il personale. Quello che ci limita è la norma nazionale per cui è possibile un’assunzione ogni 4 pensionamenti (turnover del 25%). Grazie alla deroga del Governo per la scuole si arriva a un turnover del 50%. Se cambiano le norme nazionali grazie al bilancio sano il Comune potrà aumentare ancora le assunzioni. Per quanto riguarda i dirigenti continuiamo nella direzione di diminuirne il numero e di assumerli a chiamata a tempo determinato».

Sul piede di guerra l’Rsu che commenta: «Siamo insoddisfatti e alquanto contrariati e abbiamo chiesto all’Amministrazione di convocare subito una trattativa. Nel prossimo triennio avremo 50 pensionamenti, 39 d, 15 c e 25 B.

Le normative prevedono una assunzione su 4 pensionamenti ma l’Amministrazione comunale intende assumere quasi esclusivamente in fascia d, probabilmente perché sono in previsione «privatizzazioni ed esternalizzazioni dei servizi».

«Un piano di assunzioni dovrebbe scaturire da una lettura obiettiva dei fabbisogni di personale e dalla riorganizzazione ma al Comune di Pisa non esiste logica e razionalità. Si lasciano fuori dalle assunzioni uffici e servizi al cittadino, i livelli piu’ bassi, quelli che fanno gli scuolabus o portano via gli ingombranti nelle scuole».

«Ci sembra paradossale che l’Amministrazione abbia deciso di non scorrere le graduatorie concorsuali per agenti di Pm (e non solo per loro) ricorrendo solo alla mobilità da altri Enti. I 7 agenti di Pm in fascia C arriveranno con la mobilità nonostante esista una graduatoria concorsuale vigente (esistono altre graduatorie da anni ignorate o prese in esame solo in termini assai parziali), in un triennio arriveranno 11 vigili ma nel frattempo il fabbisogno sarà aumentato vista la mobilità, solo in uscita, di personale dalla Pm. Uguale discorso vale per molti altri settori e la spiegazione non puo’ essere quella della facoltà assunzionale solo al 25%».