GABRIELE MASIERO
Cronaca

Il delfino non c’è più, è tornato a casa. L’Osservatorio cetacei: 'E’ in mare'

Secondo gli esperti il tursiope è stato spinto dalla piena oltre la foce

Curiosi alla ricerca del delfino

Curiosi alla ricerca del delfino

Pisa, 10 marzo 2017 - «Speriamo e crediamo che il delfino ormai sia in mare e nuoti libero nel suo habitat naturale». Gli esperti dell’Osservatorio regionale sui cetacei sono abbastanza sicuri che il tursiope che da tre mesi aveva scelto l’Arno e Pisa come sua dimora ora sia davvero tornato «a casa» e soprattutto che, se fosse davvero così, «sarebbe sano e salvo». Da martedì nessuno ha più visto il delfino: né le decine di curiosi che ogni giorno affollano le sponde del fiume nel tratto compreso tra il ponte dell’Aurelia e quello del Cep, né gli esperti disseminati sul territorio e in grado di «leggere» anche le tracce lasciate in natura dall’animale.

«Conosciamo perfettamente i posti che aveva eletto a suoi rifugi anche durante le piene precedenti - spiegano dall’Osservatorio - per ritenere con sufficiente certezza che il delfino si sia lasciato trasportare dalla piena fino al mare e che da allora non sia più rientrato. Ciò non esclude un suo eventuale ritorno nei prossimi giorni, ma al momento ci sentiamo di escludere che il tursiope sia presente in Arno e sia nascosto da qualche parte. Ma quello che più ci rassicura è che la sua assenza ci fa pensare che abbia superato indenne le criticità rappresentate dalla piena stessa (con il suo carico di detriti pericolosi) e che si trovi nel suo habitat naturale in buone condizioni di salute: è da escludere che abbia nuotato controcorrente risalendo ulteriormente l’Arno».

In questi giorni, infatti, gli esperti hanno perlustrato palmo a palmo il tratto di fiume abitualmente frequentato dal delfino e non ne hanno trovato traccia, escludendo dunque prioritariamente il rischio che legni e detriti trascinati dalla corrente avessero potuto fargli del male e, successivamente, hanno ritenuto che l’assenza di avvistamenti riveli appunto il suo ritorno in mare aperto. «Continueremo ovviamente le nostre osservazioni anche nei prossimi giorni - concludono dall’Osservatorio - perché come è già tornato una volta non si può escludere che lo faccia ancora. E se ciò accadesse tornerebbe sicuramente nei luoghi frequentati finora».