Raddoppio della ferrovia, il comitato lancia due progetti

"Montecatiniunasola" propone una linea sopraelevata a binario unico o deviazione dell'attuale tracciato

L'assessore regionale Ceccarelli durante il sopralluogo sul cantiere

L'assessore regionale Ceccarelli durante il sopralluogo sul cantiere

Montecatini 17 febbraio 2018 - Una linea sopraelevata, a binario unico, con la soppressione della fermata nella stazione di piazza Gramsci o, addirittura, lo spostamento verso Sud dell’attuale tracciato ferroviario che attraversa la città e la creazione di un nuovo punto di salita e discesa dei passeggeri. Sono queste le proposte lanciate dal comitato «Montecatiniunasola», dal 2016 impegnato contro l’ipotesi di passaggio a raso dei treni in vista dell’intervento di raddoppio della linea Firenze-Lucca all’interno del tessuto urbano a causa della divisione che andrebbe ad acuire la divisione tra le varie zone della città.

Grazie alla collaborazione di due tecnici esperti dell’argomento, ieri pomeriggio il gruppo ha presentato altrettante ipotesi alternative a quella prospettata a suo tempo da Rfi. Ogni decisione progettuale relativa al lotto che riguarda Montecatini, al momento, è stata sospesa, in attesa di definire la scelta migliore. Il comitato, in questi mesi, ha lavorato insieme ai professionisti coinvolti, arrivando a elaborare due ipotesi.  Marta Gentili, esponente di «Montecatiniunasola», annuncia che i progetti saranno sottoposti ai candidati del collegio in vista delle imminenti elezioni politiche del 4 marzo.

Il primo, realizzato dall’ingegner Marco Tobaldini, prevede la realizzazione di una sopraelevata che, partendo dalla stazione di piazza Italia, sale fino a recuperare la quota in piano all’altezza dello stadio comunale Mariotti. Il progetto presenta, come prima ipotesi, due binari di percorrenza dei treni, utilizzando una modalità di realizzazione che permette il passaggio dei convogli anche nel corso dei lavori. Un obiettivo raggiungibile attraverso l’utilizzo di locomotori diesel, ai quali non serve l’alta tensione.   «La sopraelevata a binario unico – ricorda il comitato – permette l’eliminazione definitiva della divisione dell’abitato e l’integrazione del parco di via Cividale con piazza Gramsci e l’ex Lazzi. A questa si aggiunge la trasformazione degli edifici esistenti in una porta della città, intesa come porta dei servizi da quelli turistici a quelli informativi».

Il secondo progetto, realizzato dall’architetto Gianni Sani, propone addirittura di deviare la linea ferroviaria, partendo da Pieve a Nievole, in direzione Sud, per arrivare in posizione parallela all’autostrada A11, risalendo poi verso Nord e riallacciandosi all’attuale tracciato come previsto nel secondo lotto. «Questo intervento – afferma il comitato – elimina completamente la divisione in due parti della città e permette di liberare una porzione strategica su cui operare una ricucitura urbana fortemente caratterizzata e qualificante e avere, finalmente, una sola Montecatini».  Il progetto prevede la cessazione delle fermate nelle stazioni di piazza Italia e piazza Gramsci, con la creazione di un nuovo punto di salita e discesa nell’area della sala bingo Regina, al Gallo.