"Piacere, sono quella di Colpo Grosso"

Nadia Visintainer presenta il libro con la sua storia

Nadia Visintainer

Nadia Visintainer

Montecatini 28 maggio 2016 - È una musicista con un curriculum importante e vanta esibizioni con artisti del calibro di Sting, Cat Stevens, i Walk Street Crash e Scialpi. Ma Nadia Visintainer, che, tra le sue esperienze, ha raggiunto anche un secondo posto al Festival di Castrocaro, rimarrà senza dubbio nella storia della televisione italiana per la sua partecipazione a «Colpo Grosso», il celebre programma trasmesso da Italia 7 che ha rappresentanto una svolta nei costumi italiani, come ragazza Cin Cin. Originaria di Cles, in Trentino, era la ragazza contraddistinta dall’ananas che, insieme alle altre protagoniste del programma, per qualche secondo, si toglieva il corpetto, mostrando il seno. Oggi, oltre a essere una musicista di primo piano, è un’affermata produttrice teatrale e musicale.  Ma l’esperienza del programma condotto da Umberto Smaila l’ha portata, senza accorgersene, a partecipare a uno dei momenti più importanti della televisione italiana. Così, dopo essere stata ospite a numerosi programmi, raccontando la sua esperienza, ha deciso di scrivere un libro. «Piacere, sono quella di colpo grosso - Avventure semiserie di una ragazza Cin Cin» (Europa Edizioni) si intitola il libro appena pubblicato, in cui racconta la sua esperienza e dovrebbe venire a presentare a Montecatini nei prossimi mesi.  

Nadia, come è nata la sua partecipazione al programma condotto da Smaila? «Ho cominciato come fotomodella, partecipando anche a fotoromanzi. Sono stata corista anche di cantanti di primo piano nel panorama internazionale. In quel periodo, il mio agente mi chiamò, dicendomi che dovevo partecipare a un provino a Milano»  

In cosa consisteva? «Mi chiesero di far vedere il seno. Figuriamoci la mia reazione, visto che non ho mai preso il sole in topless nemmeno al mare. Alla selezione parteciparono circa 10mila ragazze».  

E poi? «L’agente mi disse che ero stata presa. La cifra del compenso era davvero importante, sarebbe stata difficile dire di no. Vaabbé, pensai, chi vuoi che mi veda»  

Beh, quel programma è diventato un vero e proprio cult in Italia. Durante la sua partecipazione a «Colpo Grosso» ha continuato a lavorare nel mondo della musica? «Era l’inverno tra il 1989 e il 1990, quell’anno ho partecipato alle tournée di Bobby Solo e Little Tony. Poi non sono più tornata a Milano».  

Le ragazze Cin Cin sono rimaste un vero e proprio oggetto del desiderio per i maschi italiani... «Certo, eravamo viste come donne senza moralità dall’italietta ipocrita. Figuriamoci, una di noi, adesso, si occupa persino di un istituto per bambini disabili. Nessuna di noi è stata l’amante del politico importante di turno. E io non rinnego certo la scelta di aver partecipato al programma. Tra l’altro, la presenza a Colpo Grosso ha determinato la fine della mia carriera come modella».  

Perché? «Ero troppo riconoscibile per il ruolo che avevo ricoperto in televisione. Se andavo a fare un provino di qualsiasi genere, si rendevano conto di cosa avevo fatto. Dal punto di vista lavorativo, posso dire che è stato un disastro. Così ho concentrato le mie energie sulla musica».  

Sarà stata di sicuro oggetto dell’attenzione di molti corteggiatori... «In quel periodo ho avuto una breve relazione con un uomo che, in seguito alla sua uccisione, ho scoperto essere affiliato alla Ndrangheta. Un importante politico mi è saltato addosso, ma io mi sono difesa e l'ho picchiato. Per non parlare poi delle molestie di un fan».