Sversamento di gasolio nel fosso

Scoperto dai vigili: multa di tremila euro

Una pattuglia dei vigili urbani

Una pattuglia dei vigili urbani

Pescia, 13 gennaio 2017 - L'ultimo in ordine di tempo è un intervento, giovedì mattina in località Chiodo, costato ad un uomo la denuncia alla Procura della Repubblica per inquinamento ambientale. Gli agenti di Polizia Municipale lo hanno intercettato con le «mani nel sacco» ovvero…nel fosso. L’uomo aveva appena riversato nel canale diversi litri di gasolio che in pochi minuti si erano propagati per oltre 500 metri dando all’acqua l’inconfondibile colore iridescente tipico del liquame. Il gesto costerà all’uomo almeno 3mila euro, tra la sanzione di quasi 700 euro e la bonifica che deve far obbligatoriamente effettuare in tempi brevissimi con la stesa di uno speciale «panno» sulla superficie e in grado di assorbire il gasolio. Ma sono anche altri i risultati ottenuti nel 2016 dalla Polizia Municipale nonostante un ridimensionamento dell’organico che nel 2016 ha potuto contare solo marginalmente sui tre agenti assunti a tempo determinato.

«Intanto l’aumento del numero degli accertamenti delle infrazioni al codice della strada, oltre 700 rispetto ai cinquecento del 2015 – ha detto Giordano -, e la diminuzione degli incidenti sul territorio, segno che la presenza degli agenti sul territorio obbliga una guida più attenta». Poi i maggiori incassi rivenienti dalla sosta delle auto nei parcheggi a pagamento della città, di proprietà comunale e gestiti da Nivi Credit, l’azienda fiorentina che lo scorso anno si è aggiudicata la gara. La gestione del servizio, «caldeggiato» proprio da Giordano sull’esperienza positiva di altri Comuni italiani, prevede un sistema di rilevamento della presenza di auto negli stalli di sosta in diverse strade e piazze del centro cittadino, ad eccezione di piazza Mazzini, via Turini e piazza del Grano e piazza Obizi, con l’apposizione di piastre metalliche sulla pavimentazione in corrispondenza degli stalli sosta. Attraverso un dispositivo applicato sugli smartphone o sui tablet in dotazione agli agenti è dunque più agevole individuare gli eventuali trasgressori ovvero le auto in sosta senza che il proprietario abbia però pagato il corrispettivo. Gli incassi del 2016 sono saliti a 374mila euro rispetto ai 230mila del 2015, quando furono addirittura impiegati alcuni ausiliari del traffico il cui costo fu totalmente a carico del Comune. Dall’importo deve essere tolto l’aggio a favore di Nivi Credit pari al 26%. In aumento anche gli accertamenti di abusi e reati edilizi, abbandono rifiuti, per lo più nelle zone periferiche o confinanti con altri Comuni come Pietrabuona o Veneri.