Codice rosa, via al progetto per proteggere le vittime delle violenze

Presentata l'iniziativa della Commissione Pari opportunità in Comune - IL VIDEO

La presidente Siliana Biagini

La presidente Siliana Biagini

Montecatini 25 settembre 2014 - Il Comune di Montecatini, tramite la commissione pari opportunità, sta iniziando a dar vita a un progetto denominato codice rosa (dal nome del fiore, quindi nessun riferimento particolare solo al genere femminile) riservato a tutte le vittime di violenze, senza distinzione di genere o età che, a causa della loro condizione di fragilità, più facilmente possono diventare tali: donne, uomini, bambini, anziani, immigrati, omosessuali.

“Il progetto codice rosa – ha spiegato la presidente della commissione, Siliana Biagini – vuole estendere e incrementare la rete di operatori addestrati a riconoscere le possibili vittime e favorirne l’accesso ai servizi presenti sul territorio a tutto vantaggio di chi si trova in una situazione di grosso disagio fisico, psicologico e anche economico. Per questo a breve inizierà un corso di formazione delle cosiddette sentinelle, partendo dai volontari del Pronto Soccorso e della Misericordia di Montecatini, ovviamente di concerto con la Asl 3 di Pistoia che dal 1°gennaio scorso ha iniziato una simile esperienza attivando la rete di sentinelle e una stanza protetta all’ospedale San Jacopo, dove vengono ricevute persone bisognose di aiuto”.

Si tratta di un primo passo nella direzione del contrasto alla non violenza e alla formazione di cittadini virtuosi, in grado di riconoscere e far emergere le situazioni di difficoltà, spesso nascoste dalla vergogna o dalla mancanza di forza d’animo nell’esprimerle. “La prima esperienza del codice Rosa – ha proseguito la presidente della commissione Biagini – è stata quella dell’Asl 9 di Grosseto nel 2010. Un’idea vincente che come consigliere provinciale avevo già appoggiato a Pistoia e che adesso siamo pronti a portare a Montecatini”.

“Tutti possiamo sentirci sentinelle  e dobbiamo esserlo – ha detto Sonia Mucci, consigliere Pd e componente della commissione – io stessa in passato ho avuto una simile esperienza, sia ricevendo e tutelando con la massima privacy al lavoro una cliente che era protetta da un codice rosa, sia segnalando ai familiari un caso di violenza a danni di un anziano indifeso. Spesso molti di questi problemi sono nascosti all’interno delle stesse famiglie”. 

“Un plauso al lavoro che sta svolgendo la presidente – sono le parole di Andrea Quaranta, componente della commissione e capogruppo di Forza Italia – perché con entusiasmo e voglia di fare, sta coinvolgendo tutti in questo lavoro di fondamentale importanza per la società nella lotta alle violenze di ogni genere. Superando anche le difficoltà che possono scaturire da una commissione composta da elementi della maggioranza e della minoranza, ma con la volontà di lavorare tutti per lo stesso unico fine”.

“Un prossimo passo nello sviluppo delle sentinelle del Codice Rosa – ha aggiunto il componente della Commissione, Luca Baroncini (Mi Piace Montecatini) - potrebbe essere quello dell’attività di informazione e sensibilizzazione dei docenti e degli studenti della città. Iniziare da giovani, insomma, a sentirsi parte attiva nella risoluzione dei problemi della società”.