Centinaia di persone in lacrime per l'ultimo saluto a Leandro Magnani

Commossa cerimonia per l'addio all'ex maestro: ex-colleghi ed ex-allievi si sono stretti alla famiglia

Un momento della cerimonia

Un momento della cerimonia

Montecatini 19 ottobre 2014 - Un'immensa testimonianza di amore e stima per il maestro Leandro Magnani, scomparso ad 84 anni nella notte tra giovedì e venerdì, lasciando un esempio di vita che porteranno con sé decine di generazioni di montecatinesi. Ieri, la basilica di Santa Maria Assunta, che lo ha visto tanto impegnato nella vita parrocchiale, con i cartelli ed i messaggi che lui stesso meditava e creava ancora visibili sulle pareti, intorno all’altare, non è riuscita a contenere le centinaia di persone che sono venute a tributargli un saluto pieno di rimpianto ed insieme di ammirazione. Nessuno è voluto mancare: tantissimi suoi ex allievi, colleghi, esponenti del mondo politico di tutti gli schieramenti, religiosi e religiose, abitanti del paese di Marliana dove lui aveva una casa e con il quale aveva un legame speciale. 

Presenti l’onorevole Edoardo Fanucci, il sindaco Giuseppe Bellandi e diversi esponenti dell’amministrazione, suoi ex allievi tra cui Massimo Morini, che per questo ha indossato la fascia da sindaco, Riccardo Sensi, Luca Baroncini. In particolare, sono stati presenti tutti gli alunni della quinta A 1976-1981. Un giovane di nome Mirko, sconvolto dalla morte di Leandro Magnani, ha chiesto ad un’amica di collegarsi via telefono dal West Virginia ed ha seguito tutta la cerimonia dagli Usa tramite un cellulare.  «Leandro Magnani lascia soprattutto un esempio – ha ricordato don Mario Avella nell’omelia – lui non ha mai fatto mancare l’aiuto a nessuno, ha prestato la sua opera fino in fondo, ma era una persona semplice, umile. Oggi, dal cielo, il nostro fratello non ci abbandonerà di certo. Il suo esempio vive nei figli, Leonardo e Sandra».

Tutti hanno sottolineato come Magnani sia stato non solo maestro di scuola eccezionale, da prendere a modello per i suoi metodi di insegnamento, ma anche e soprattutto maestro di vita. La collega Maura Monti è intervenuta in chiesa per ricordare: «Devo mantenere una promessa fatta a Leandro. Sono stata sua collega per 35 anni ed abbiamo diviso tanti momenti. Un giorno siamo stati insieme ad un funerale dove sono state dette tante belle parole sul defunto. All’uscita dalla chiesa, Leandro mi ha detto: ‘Belle parole e le meritava. Quando muoio, anche tu devi pronunciare un discorso per me al mio funerale.

Ed eccomi qui a mantenere la promessa. Lui è stato soprattutto maestro di vita. Ha amato immensamente i suoi familiari, la moglie Raffaella e i figli. Leandro sono orgogliosa di essere stata tua amica». Infiniti i messaggi e gli attestati di stima.  «Non volevo mancare – ha detto il sindaco Bellandi -. Ricordo il suo bellissimo sorriso. Grazie Leandro per essere stato maestro di vita indimenticabile. Ricordo anche da parte di Arnaldo Pieri: «Ha collaborato con Asvalt, disegnando tutti i nostri cartelli.E’ insostituibile. Carlo Vannini sottolinea: «Magnani è stato una figura fondamentale per Montecatini. Un punto di riferimento incomparabile. 

Valentina Spisa