Speciale elezioni Carrara: Patrizia Conti con Vannucci

L'avvocato corre con i Progressisti

Patrizia Conti

Patrizia Conti

Carrara, 9 giugno 2017 - Si presenta alle prossime elezioni anche Patrizia Conti, che corre con Andrea Vannucci con la lista dei "Progressisti Carrara per la Sinistra". "Tanti amici mi avevano sconsigliato di partecipare a questa tornata elettorale, ma non impegnarmi in prima persona non fa parte del mio dna”. Patrizia Conti, avvocato, è stata in dubbio fino in fondo se accettare la candidatura a consigliere comunale. Il suo è il nome che caratterizza di più la lista Progressisti-Sinistra per Carrara che sostiene Vannucci: la Conti si è dimessa recentemente dalla segreteria regionale del Pd, delusa dall'atteggiamento dei vertici del partito e seguendo il percorso di molti in Articolo Uno. “Le ragioni per non accettare erano motivate dicendomi che c'è troppa rabbia nei confronti dei politici, troppa confusione o troppa incertezza rispetto al risultato. Standone fuori, però, non avrei potuto rendermi conto di quanto sia necessario che si formi nuovamente una classe politica capace di esercitare, compiutamente, il dovere/potere di governare le scelte per il territorio. Una classe politica in grado di ritornare ad essere il baluardo contro il dilagare degli interessi egoistici che si annidano dentro ciascuno di noi, fomentati dalla precarietà e dalla paura dello straniero”. Carattere forte la Conti, da sempre in prima linea sul tema dei diritti civili e sociali e dotata di una ironia finissima: “Sarebbe importante abbandonare la tentazione di etichettare chi critica come 'brutto sporco e cattivo' e poi rimanere rinchiusi nei nostri uffici, nei nostri circoli, nelle nostre aziende, nelle nostre case. Chi detiene il potere economico e politico ha la responsabilità di prendere atto della gravità della situazione che, in parte, ha contribuito a creare ed ha il dovere, anche morale, di cercare soluzioni e portare a termini progetti, mettendo a disposizione della nostra comunità conoscenze e risorse, senza steccati ideologici. A questa città non servono intelligenze particolari, né progetti mirabolanti: servono persone di buon senso che sappiano prendere decisioni come fa un buon padre di famiglia, aborrendo le soluzioni estemporanee e pasticciate, finalizzate a mantenere clientele e vantaggi elettorali”.