Cristiani e musulmani pregano insieme sventolando l'arcobaleno della pace

A Massa la marcia interreligiosa. L’idea era nata prima della strage di Parigi

I promotori della marcia con il sindaco  (foto di Raffaele Nizza)

I promotori della marcia con il sindaco (foto di Raffaele Nizza)

Massa, 2 febbraio 2015 - Hanno partecipato In tanti alla marcia interreligiosa della pace svoltasi ieri pomeriggio, con partenza dalla Stazione e preghiera finale in piazza Aranci. L’evento, nato da una proposta dell’Azione cattolica già prima della strage di Parigi, ha voluto rappresentare un appello alla fratellanza, al rispetto, alla libertà religiosa e alla pace. Erano presenti, oltre al vescovo Giovanni Santucci e al sindaco Alessandro Volpi, il delegato della diocesi per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso don Luca Franceschini, appresentante della comunità islamica associazione Rahma Youssef Sbai, r, l’esponente della parrocchia ortodossa rumena di Massa padre Armand Bratu e il pastore Christian Gysin, della chiesa evangelica metodista di Carrara. Durante la marcia sono stati distribuiti volantini contenenti piccoli brani estratti dalla Bibbia e dal Corano. La “Marcia” è stata preceduta da incontri preparatori durante i quali  bambini, giovani e adulti si sono confrontati sulle tematiche del rispetto e della convivenza, anche alla luce dei recenti fatti di Parigi.