"Associazione e museo per la storia massese delle arti visive"

La proposta dell'architetto Alessandro Giorgi: molti artisti hanno già dato l'ok. E il Comune di Massa è interessato

L'architetto Giorgi

L'architetto Giorgi

Massa, 23 luglio 2016 - Artisti uniti, sotto forma di associazione. per la creazione di un museo, una collezione aperta al pubblico, con opere di artisti massesi, di ieri e di oggi. Un progetto per tenere viva la memoria artistica della città e per creare un ponte tra il passato, il presente e il futuro dell’arte a Massa. E’ la proposta, molto interessante, che tramite il nostro giornale Alessandro Giorgi, artista e architetto, lancia alle istituzioni locali. Un’associazione e un museo di artisti massesi nel senso più ampio del termine, perché parliamo di arti visive, vale a dire pittura, scultura, fotografia.
 
«Visto che non esiste in città alcuna presenza documentata e consultabile che testimoni la storia delle arti visive del nostro territorio – afferma Giorgi – ho pensato di consultare gli artisti attivi e gli eredi di quelli scomparsi: ho proposto loro la realizzazione di un’associazione costituita da artisti esperti e collezionisti. La finalità è quella di documentare la memoria storica delle arti visive. Non solo. L’obiettivo è anche quello di far nascere un qualcosa di... vivo, con finalità culturali specifiche, pensiamo a dibattiti e conferenze sull’arte, e anche didattiche, ospitando gite di studenti massesi che avrebbero modo così di conoscere l’arte massese e anche di parlare con gli artisti viventi. Credo che sarebbe una bella cosa anche dal punto di vista turistico». Giorgi ha già consultato alcuni artisti, che hanno subito accettato la proposta. Ha anche scritto all’assessore Giovanni Rutili per trovare una sede. Rutili si è mostrato interessato e nei prossimi giorni ci sarà un incontro per cercare di passare dalle parole ai fatti. «Gli artisti da me consultati – continua Giorgi – sono Serena Pruno, Luciano Bencreati, Giuseppe Rivieri, Mauro Griotti, Paolo Brenzini, Valentino Cancogni e altri, nonchè gli eredi di Mario Ginocchi, Riccardo Rossi e Giacomo Rivieri; poi anche alcuni collezionisti, nonché il fotografo Antonio Cozza. Ma se la proposta prende corpo ci metteremo in contatto con tutti gli artisti massesi, perchè questa deve essere un’associazione aperta e continuamente... rinnovabile. Tutti quelli interpellati comunque si sono dichiarati entusiasti e disponibili a dare, in comodato, alcune opere per costituire la collezione di arti visive. L’associazione avrà un suo statuto e un suo consiglio direttivo, liberamente eletto». 
 
ll problema per realizzare questo progetto, come detto, sta nella sede. Giorgi ritiene che l’optimum sarebbe un palazzo del centro storico di Massa. C’è chi ha avanzato l’ipotesi di Palazzo Nizza e anche chi ha suggerito Villa Rinchiostra, dove è già presente la raccolta delle opere di Gigi Guadagnucci. Alessandro Giorgi è reduce da una mostra di successo a Pietrasanta con le sue bellissime «pieghe» del marmo. Prossimamente, grazie al Museo Marino Marini, vedremo le sue opere a Pistoia, capitale della cultura 2017, mentre l’anno scorso è stato fra i protagonisti al Centro d’arte contemporanea del Castello di Rivara, a Torino.