Arrivano altri «migranti»: vanno tutti ad Equi Terme

Il sindaco di Fivizzano incontra il volontariato per decidere cosa fare tutti insieme per l’ospitalità

L’albergo delle Terme ad Equi con annessa piscina termale. E’ la zona dove dovrebbero essere ospitati i «migranti»

L’albergo delle Terme ad Equi con annessa piscina termale. E’ la zona dove dovrebbero essere ospitati i «migranti»

Massa, primo settembre 2015 - In provincia di Massa Carrara sta per arrivare un nuovo gruppo di «migranti». I primi probabilmente giungeranno nel comune di Fivizzano. Secondo il consigliere di minoranza Giuliano Novelli, sono in arrivo 30 immigrati, che prenderebbero alloggio nell’Hotel Terme di Equi. Una notizia smentita, in parte, dal sindaco Paolo Grassi, che ha voluto sottolineare che gli immigrati in arrivo saranno 15, ma che non saranno alloggiati nel sito turistico.

Novelli sostiene che domani ci sarà una riunione in cui l’amministrazione dovrebbe incontrare le associazioni di volontariato, tra cui la cooperativa che gestisce le Terme di Equi, per la gestione degli immigrati. «Ritengo inaccettabile questo comportamento da parte dell’amministrazione – ha spiegato Novelli -, in quanto si vuole mettere la popolazione del paese di fronte al fatto compiuto. Lo standard regionale di accoglienza prevede una persona ogni 600 abitanti, quindi un comune come Fivizzano, ne dovrebbe ospitare 14? E allora perché 30? E come pensare di metterli tutti in una frazione da 80 abitanti?. Si accettino solo i profughi veri. I clandestini vanno rimpatriati».

Il sindaco conferma sì l’arrivo di 15 immigrati, ma dice che nonvivranno ad Equi Terme. «Come comune, in accordo con regione e prefettura – ha spiegato il primo cittadino – ci siamo resi disponibili a ospitarli, ma non ad Equi Terme. Se poi le cose vanno bene, allora si potrà arrivare anche a 30, ma per ora 15». La riunione dirà invece se ci saranno associazioni di volontariato disponibili a dare una mano al comune». Caritas, le tre Pubbliche Assistenze, «Libera Solidarietà», Radio CB e Vab incontreranno quindi oggi l’amministrazione. «Capisco Novelli, – ha concluso Grassi - ma noi siamo disponibili perché crediamo nella solidarietà. Questo è il centro sinistra».

Manuela Ribolla