Lucchese a un passo dall'ingaggio del portiere Bavena

L'arrivo necessario se Di Masi mancherà molto

Il presidente rossonero Bacci

Il presidente rossonero Bacci

Lucca, 26 settembre 2016 - Debutto in campionato decisamente positivo per il ventenne portiere della Lucchese, Tommaso Nobile. A parte qualche incertezza nel primo tempo, dovuta sicuramente all’emozione, l’«ex» del Matelica è stato sicuro nelle uscite in presa area; nulla ha potuto sul calcio di rigore calciato da quel «marpione» di Moscardelli, ma, poi, ha salvato il risultato sulla conclusione ravvicinata di Polidori, prima di capitolare su quel colpo di testa ravvicinato dello stesso centravanti amaranto. La società è rimasta, dunque, soddisfatta per la prestazione del ventenne napoletano. Questo, tuttavia, non significa che la Lucchese non stia pensando ad ingaggiare un portiere esperto, perché, ufficialmente, Di Masi ne avrà per un mese.

Poi, una volta che gli sarà tolto il gesso, i medici valuteranno se sarà tutto a posto, oppure se ci sarà bisogno di un piccolo intervento. E, allora, i tempi del recupero, fissati oggi in un mese, potrebbero allungarsi. Dunque la ricerca di un nuovo portiere proseguiranno nei prossimi giorni. Il «diesse» Obbedio ha, tra gli altri, sul taccuino il nome di Andrea Bavena, 26 anni di Verbania che si è svincolato dal Feralpisalò. Si tratta di un giocatore cresciuto nelle giovanili dell’Inter, ma ha giocato anche nel Portosummaga, nel Mantova, nell’Avellino e nel Feralpi. Bavena dovrebbe incontrare oggi l’«ad» Fabio Bettucci, soprattutto per capire le sue esigenze economiche, mentre sarà il preparatore del portiere Biato a dare il suo benestare per l’ingaggio che pare possibile. Ma la Lucchese sta seguendo anche altre «piste».

Grande fretta non c’è, anche perché Tommaso Nobile ha dimostrato che su di lui la squadra può fare affidamento. E’ altrettanto giusto che la società si cauteli, nell’ipotesi che il recupero di Di Masi sia più lungo del previsto. Perché tre portieri sono necessari ed averli tutti di venti anni è troppo rischioso. Ieri sera, intanto, si è rivisto in campo, dopo nemmeno un mese, il centravanti Zecchinato che si è mosso in maniera abbastanza disinvolta, dimostrando di aver superato il problema alla spalla. E, per la prima volta, è stato portato in panchina il difensore Simone De Martino, ex dell’Arezzo (è rientrato nello scambio con Rosseti che, contrariamente alle ultime prestazioni, non è stato utilizzato in corso d’opera da Sottili).