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Teatro del Giglio, via alla stagione: si parte con 'Qualcuno volò sul nido del cuculo'

Lo spettacolo è diretto da Alessandro Gassmann e andà in scena dal 16 al 18 ottobre

'Qualcuno volò sul nido del cuculo '(foto Francesco Squeglia)

Lucca, 2 ottobre 2015 - Qualcuno volò sul nido del cuculo di Dale Wasserman,a versione teatrale dell’omonimo romanzo di Ken Kesey, inaugurerà ufficialmente la stagione teatrale del Giglio dal 16 al 18 ottobre. Si tratta del primo appuntamento del cartellone di spettacoli realizzato in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo. Nei panni del regista c'è Alessandro Gassmann, che ha scelto di ambientarlo in una clinica psichiatrica italiana nel 1982: tutto inizia con l’ingresso di Dario, un paziente da studiare per determinare se la sua malattia mentale sia reale o simulata. La sua spavalderia, la sua irriverenza e il suo spirito di ribellione verso le regole che disciplinano rigidamente la vita dei degenti porterà scompiglio e disordine, ma allo stesso tempo la sua travolgente carica di umanità contagia gli altri pazienti e risveglia in loro il desiderio di esprimere liberamente emozioni e desideri.

«Dario – nelle parole di Alessandro Gassmann - è un ribelle anticonformista che comprende subito la condizione alla quale sono sottoposti i suoi compagni di ospedale, creature vulnerabili, passive e inerti. Da quel momento si renderà paladino di una battaglia nei confronti di un sistema repressivo e crudele, in un percorso interiore dalla conclusione tragica ma che riscatterà una vita fino ad allora sregolata e inconcludente. Attraverso di lui, i pazienti riusciranno ad individuare ciò che continua ad esser loro negato: la speranza di essere compresi, di assumere il controllo della propria vita, di avere la speranza di essere liberi. Una lezione d’impegno civile, uno spietato atto di accusa, una potente metafora sul rapporto tra individuo e Potere costituito, sui meccanismi repressivi e di condizionamento della società. Un emozionante inno alla libertà.»