Abbonamento per il Coni? Spunta l'ipotesi pagamento

Per il Comune l'obiettivo è la sicurezza di chi si allena

Il campo Coni (foto Alcide)

Il campo Coni (foto Alcide)

Lucca, 3 ottobre 2015 - Con il nuovo anno qualcosa potrebbe cambiare nell’utilizzo di due strutture sportive: il campo Coni e la pista coperta. La voce circola da un po’, ma a quanto pare gli uffici comunali starebbero lavorando ad un progetto che dovrebbe introdurre una sorta di abbonamento per l’utilizzo quantomeno della pista scoperta. Una ipotesi peraltro non nuova, poiché secondo i bene informati già al tempo dell’amministrazione Favilla si iniziò a parlare di questa possibilità, poi rimasta nei cassetti di Palazzo Orsetti. Su tutto vige la questione sicurezza di chi si trova a fare sport in suddette strutture. Quindi qui entra in campo in particolar modo la questione del Coni e della pista coperta. Da gennaio - o comunque dal prossimo anno - tutti coloro che vorranno fare sport in queste due strutture saranno invitati ad iscriversi ad una società sportiva.

Sia quella che avrà in gestione l’impianto, sia ad un’altra società che comunque lo utilizzerà in una sua parte e che dovrà mettersi d’accordo con quella che ha avuto la gestione primaria. Il problema però emerge per tutti coloro che invece non vorranno iscriversi ad alcuna società e che vorranno comunque potersi allenare. Mentre molto probabilmente non sarà possibile per i singoli entrare alla pista coperta senza essere iscritti ad un’associazione sportiva, occorrerà invece pagare una sorta di abbonamento per quanto riguarda quella all’aperto. Ancora non è stato deciso niente, ma l’ipotesi comunque è allo studio. Ci sarebbe già una cifra, quella di 50 euro l’anno che varierà in base ai servizi utilizzati. Una sorta di forfettario. In questo modo chi vorrà entrare al campo Coni dovrà presentare un certificato medico e, tramite l’abbonamento, avrà libertà di utilizzare l’impianto e le docce. Libertà che ha anche attualmente, anche se ad oggi non si paga nemmeno un centesimo. Ma su tutto vige la volontà di voler esser sicuri - in Comune - che chi effettuerà l’allenamento sia in buone condizioni fisiche.

Cristiano Consorti