ALESSANDRO ANTICO (Twitter @antico_nazione)
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Livorno, dura contestazione dei tifosi nella notte, aggredito Pinsoglio / FOTO

I giocatori amaranto sono rimasti a lungo 'blindati' dentro lo stadio dopo la partita. Il portiere colpito da un pugno, cori contro l'arbitro Nasca di Bari. Bombe-carta contro le forze dell'ordine, feriti tre poliziotti / IL NOSTRO SPECIALE SU LIVORNO-VIRTUS LANCIANO 2-2 /

Contestazione dei tifosi a Livorno

Contestazione dei tifosi a Livorno

Livorno, 21 maggio 2016 - E' durata fino a tardissima ora la contestazione dei tifosi del Livorno Calcio nei confronti dei giocatori dopo il pareggio per 2-2 al 'Picchi' contro la Virtus Lanciano, costato agli amaranto la retrocessione in Lega Pro. Una contestazione che è sfociata in episodi gravi come l'aggressione al portiere amaranto Pinsoglio (contestato per l'errore che ha portato al gol decisivo), e il lancio di bombe carta contro le forze dell'ordine che ha portato al ferimento di tre poliziotti. Il portiere è stato colpito da un tifoso con un pugno da un tifoso a Tirrenia mentre stava salendo sull'auto dei genitori che erano venuti a prenderlo al Centro Coni.

Contestazione dei tifosi a Livorno

In precedenza molti tifosi avevano aspettato la squadra all'uscita dallo stadio, presidiato dalle forze dell'ordine in tenuta anti-sommossa. 'Filtri' di carabinieri e polizia hanno blindato le vie d'accesso e di uscita dall'area del 'Picchi'. Molti tifosi amaranto sono rimasti fuori dai cancelli per attendere l'uscita dei calciatori. Il portiere Pinsoglio è stato il più bersagliato dai cori di protesta, a causa della 'papera' che è valsa il pareggio del Lanciano. Ma non è mancata anche una veemente contestazione verso l'arbitro Nasca di Bari, che ha concesso un rigore agli abruzzesi e ha espulso il portiere labronico Ricci.

Contestazione dei tifosi a Livorno

A un certo punto c'è stato anche un lancio di bombe-carta contro il cordone delle forze dell'ordine che presidiava l'imbocco dell'ultimo tratto di strada che conduce all'ingresso monumentale dello stadio. Alcuni tifosi sono sbucati da via Randaccio e hanno lanciato un grosso petardo con un fumogeno rosso. Nel lancio di oggetti due agenti hanno riportato alcune contusioni e 6 giorni di prognosi ciascuno, mentre un sovrintendente è stato raggiunto da una bottigliata al volto che gli ha procurato la rottura di due denti e 20 giorni di prognosi. Danneggiato anche il finestrino di un mezzo della questura.

I giocatori del Livorno sono rimasti a lungo dentro lo stadio, in attesa che la situazione si calmasse. Il 'via libera' è stato dato alle 1, quando i tifosi hanno lasciato il loro presidio. Il pullman del Livorno Calcio è uscito dall'area protetta del 'Picchi' soltanto alle 1,10.

Il Livorno è di fatto retrocesso in Lega Pro, anche se i tifosi coltivano ancora una speranza: quella legata al verdetto della giustizia sportiva proprio in merito al caso-Lanciano. A ogni modo, intorno alla squadra amaranto il clima nei prossimi giorni si annuncia pesante.

Alessandro Antico (Twitter @antico_nazione)