Comincia la "guerra" per il posto al sole, ma la Guardia Costiera intima l'alt

Cecina Marina: una prassi purtroppo consolidata quella di posizionare sdraio e ombrelloni durante la notte, ma gli agenti coordinati dal comandante Domenico Guarino continuano a sorvegliare via mare e anche via terra sulla base delle segnalazioni che arrivano dai bagnanti "regolari"

Moltissimi bagnanti, già dalla notte, fanno a gara per accaparrarsi i posti migliori

Moltissimi bagnanti, già dalla notte, fanno a gara per accaparrarsi i posti migliori

Cecina (Livorno), 9 luglio 2016 - Proseguono i controlli della Guardia Costiera per la salvaguardia delle spiagge libere sul litorale cecinese, con la guerra agli ombrelloni selvaggi che con l’inizio di luglio è entrata nel vivo. Il pattugliamento delle spiagge andrà avanti con sempre maggior rigore e gli agenti, coordinati dal comandante Domenico Guarino, continueranno a sorvegliare, via mare ma anche via terra, anche sulla base delle sollecitazioni e delle segnalazioni che sempre più spesso arrivano dai frequentatori di tratti di litorale libero che trovano occupato da ombrelloni e lettini che lì non dovrebbero stare.

Una prassi purtroppo oramai consolidata, quella di posizionare sdraio ed ombrelloni anche durante la notte per avere il posto assicurato in spiaggia la mattina dopo, dimenticandosi forse che si tratta di spiagge pubbliche. Una cattiva condotta che produce un risultato che troppo spesso fa rivivere scenari da Anni Settanta: un vero e proprio caos, con i pendolari che fanno a gara per accaparrarsi il tanto agognato posto al sole, in certi casi anche dirimpetto alle concessioni degli stabilimenti, facendo infuriare chi ha pagato fior di quattrini per la prima fila con vista sul bagnasciuga.

“Il fenomeno sinora è sottocontrollo ma ormai sono anni che con l’inizio di luglio ci giungono lamentele per via di fenomeni di abusivismo sulle spiagge libere, da Andalù alle Gorette – ci hanno spiegato dal comando della Guardia Costiera di Cecina –. L’ordinanza comunale in materia, però, parla chiaro e vieta di lasciare sull’arenile gli attrezzi dalle 19.30 alle 8.30 della mattina successiva. E’ bene sottolineare ancora una volta che i primi cinque metri di spiaggia devono rimanere liberi per il passaggio e per consentire il transito dei mezzi di soccorso o a noleggio, come le canoe e i pattini. I controlli, dunque, proseguiranno in modo serrato su tutti i ventidue chilometri di costa, anche via terra nel tratto compreso tra il fosso Mozzo (vicino al Bagno Verde Riviera alla Mazzanta) e la fossa Camilla. Per ora la nostra attività a tutela delle spiagge libere sta proseguendo nel migliore dei modi, ma l’attenzione resterà alta sino alla fine della stagione balneare. Così come sulle spiagge attrezzate per ospitare i cani per le quali vigono comunque certe regole basilari che se trasgredite saranno punite”.