Borghezio, attacco frontale a Nogarin: "Non è uomo di libertà, è un verme"

L'europarlamentare contro il sindaco di Livorno: "Non ha condannato le intimidazioni al Bar Dolly che doveva ospitare l'incontro". Intanto la zona dell'hotel Granduca sorvegliata da poliziotti in tenuta antisommossa / LE FOTO DELL'INCONTRO / CAMBIATA LA SEDE DELL'INCONTRO / VIDEO-1 / VIDEO: BORGHEZIO ATTACCA NOGARIN

Borghezio all'hotel Granduca di Livorno (foto Novi)

Borghezio all'hotel Granduca di Livorno (foto Novi)

Livorno 18 aprile 2015 - «Il sindaco di Livorno che non ha condannato le intimidazioni subite dai titolari del bar Dolly che doveva ospitare la nostra conferenza non è un uomo di libertà: è un verme». Lo ha affermato l'europarlamentare della Lega Nord, Mario Borghezio, attaccando il primo cittadino livornese Filippo Nogarin, colpevole secondo lui di non avere pubblicamente condannato le minacce di ritorsioni subite dal titolare del bar che lo hanno convinto a ritirare la disponibilità a offrire la sala ai leghisti. L'iniziativa di Borghezio si sta svolgendo all'Hotel Granduca, vicino al porto Mediceo e l'intera zona è sorvegliata da decine di poliziotti in assetto antisommossa.

Per ora la situazione è di assoluta tranquillità. Nogarin ieri sulla sua pagina Facebook aveva duramente criticato l'eurodeputato leghista: «Da sindaco di Livorno non accetto che un borghezio qualunque si possa permettere di offendere una città, la sua gente, la sua cultura, la sua storia. Chi semina odio e pregiudizio merita di essere isolato, ignorato».