Immigrazione, Borghezio a Livorno. Ma il titolare del 'Dolly' dice no: "Ho ricevuto minacce"

Il titolare del bar che avrebbe dovuto accogliere l'incontro fa retromarcia: "C'è il corteo sul lavoro, volevo evitare di scatenare una bomba in città". Ancora nessuna notizia sul dove e se l'incontro sarà spostato / MARTEDI' SALVINI A CECINA

Mario Borghezio (foto LaPresse)

Mario Borghezio (foto LaPresse)

Livorno, 17 aprile 2015 - "Tra immigrazionismo e Ttip, quale futuro attende l'Italia". Potrebbe sembrare un semplice argomento di discussione per un incontro di matrice politica, ma se il relatore "ospite d'onore" è Mario Borghezio e la sede dell'evento è Livorno... tutto cambia. Nonostante l'iniziale annuncio della tappa prevista per sabato alle 16 al Bar Dolly di piazza Grande, arriva un 'dietrofront': l'incontro non si terrà più al bar Dolly e ancora non c'è certezza sulla tappa esatta che l'esponente leghista Borghezio, europarlamentare, esponente dell'ala più oltranzista del partito farà a Livorno. Probabilmente il riserbo sarà sciolto solo all'ultimo momento.

«Ho deciso di revocare l'impegno per motivi di sicurezza - ha spiegato il titolare del bar - dal momento che domani in centro c'è il corteo sul lavoro. Quando è stato fatto il preventivo io non c'ero, ma appena ho saputo della situazione che si era creata ho voluto evitare di scatenare una bomba in città, anche perché ho ricevuto minacce e offese su Facebook e via mail. Noi siamo aperti al pubblico per lavorare: niente di personale quindi, ma ho voluto tutelare il locale e chi ci lavora».

Nel 2006 l'esponente leghista tenne un comizio a Livorno, ma fu duramente contestato e il suo comizio finì con i lacrimogeni sparati dalla polizia; all'epoca erano in centinaia per strada con sassi, bottiglie, mattoni, spranghe e bombe carta. Un assalto pianificato a tavolino che portò anche al ferimento di numerosi agenti di polizia.

 L'annunciato arrivo di Borghezio a Livorno si accompagna a un'altra visita leghista in zona: quella di Matteo Salvini, annunciato per martedì 21 a Cecina, al vecchio Palazzo comunale.