Il Freccia Bianca si ferma alla Spezia ma non riparte più: viaggiatori inferociti, caos in stazione

E' accaduto a un treno che da Milano viaggiava verso Roma. Alle 16.20 il blocco misterioso

Un treno (Foto di repertorio Pressphoto)

Un treno (Foto di repertorio Pressphoto)

La Spezia, 21 settembre 2014 - Viaggiatori inferociti alla stazione della Spezia. Oggi pomeriggio un treno Freccia Bianca, proveniente da Milano e diretto verso Roma, è arrivato in stazione, alle 16,20 e poi non è più ripartito. I motivi? Molto confusi, secondo chi stava viaggiando. Alla fine il mistero viene risolto: la costruzione di un ponte ha rallentato il traffico, che poi è ripreso intorno alle 20.45. Ma i passeggeri lamentano una scarsissima, anzi nulla, informazione. 

“Sapevamo che era previsto uno sciopero – hanno detto alcuni di loro – ma ci avevano garantito che la Freccia avrebbe comunque viaggiato senza problemi. Poi invece ci siamo fermati alla Spezia e nessuno ci ha spiegato il motivo. Prima ci hanno assicurato che si trattava di un problema temporaneo e che il treno sarebbe partito dopo pochi minuti, poi ci hanno parlato di un guasto alla linea e poi ancora che sarebbero arrivati i pullman, ma siamo rimasti diverse ore fermi in stazione, in attesa”. I più fortunati sono riusciti a farsi venire a prendere in stazione da parenti e amici, per farsi accompagnare a Pisa, ma altri sono rimasti bloccati alla Spezia fino a sera. Tanti anche i turisti stranieri che si sono meravigliati di un così grave disservizio. Nel tardo pomeriggio poi sono arrivati diverse Frecce e tutte si sono fermate in stazione alla Spezia. E' arrivata anche la Polizia ferroviaria, forse si temeva che i viaggiatori, inferociti, potessero assalire il capotreno. Tutto però è filato liscio, a parte i disagi.

“Vogliamo segnalare la grave disorganizzazione – continuano i viaggiatori –, ogni mezz'ora cambiavano versione, assicurandoci che il treno darebbe partito entro breve. Così siamo stati costretti a restare a bordo, senza mangiare o bere, senza aria condizionata, una situazione tremenda. Noi sospettiamo che invece di un guasto, si trattasse dello sciopero. Ma avrebbero dovuto comunicarlo”.